Il gruppo Hera attraverso la controllata Herambiente, ha firmato un accordo con Inalca (Gruppo Cremonini), società attiva nella produzione di carni e nella distribuzione di prodotti alimentari, che stabilisce la creazione di una NewCo, denominata BIORG, allo scopo di produrre biometano e compost dalla raccolta differenziata dell’organico e dai reflui agroalimentari.
Previsto inoltre un investimento di circa 28 milioni di euro, risorse che serviranno anche a ristrutturare un sito di proprietà di Herambiente nel modenese, a Spilamberto, che sarà utilizzato per la produzione di biometano ed entrerà in funzione entro il 2022.
“Dopo l’esperienza di Sant’Agata Bolognese avviata nel 2018, Hera continua a torna a puntare sul biometano, con l’obiettivo di arrivare a produrne nel 2024 oltre 15,5 milioni di metri cubi all’anno, aumentando più del doppio l’attuale quantitativo.
“Il gas naturale sarà ottenuto dalla digestione anaerobica di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata del gruppo Hera e dagli scarti derivanti dal processo di lavorazione dell’industria agroalimentare, tra cui il processo produttivo delle carni di Inalca, società controllata dal Gruppo Cremonini. La produzione attesa, a regime, è di 3,7 milioni di metri cubi di biometano all’anno, che verranno immessi nella rete gas e restituiti al territorio per l’utilizzo in autotrazione”, sottolinea la società in una nota.
Secondo le stime di Hera, i benefici ambientali saranno rilevanti: ogni anno verrà risparmiato l’uso di combustibile fossile per circa 3.000 TEP (tonnellate di petrolio equivalente) e saranno evitate emissioni di CO2 in atmosfera per circa 7.000 tonnellate.
“Il gruppo Hera è da sempre in prima linea per promuovere sostenibilità ambientale ed economia circolare: tutti i nostri progetti vanno in questa direzione, favorendo al tempo stesso l’innovazione e la crescita dell’azienda e dei territori in cui operiamo – afferma Andrea Ramonda, amministratore delegato di Herambiente – Per quel che concerne in particolare lo sviluppo della filiera del biometano, l’accordo con un partner d’eccellenza come Inalca rappresenta per noi un ulteriore passo in avanti dopo la realizzazione a Sant’Agata Bolognese del primo impianto in Italia da parte di una multiutility per la produzione di biometano su scala industriale”.