Hera investe 100 milioni di euro in progetti di Green Economy disseminati in diverse città del nord. In particolare, la multiutility emiliana destinerà 16,5 milioni per gli asset green a Bologna, 53 a Rimini, 21,5 a Padova, 8 a Ferrara e 4,8 a Ravenna.
A inizio anno Hera è stata premiata dalla Bei con un finanziamento da 110 milioni, soldi con cui sarà finanziata la metà dei 19 progetti legati al ciclo dei rifiuti.
Tra gli interventi in programma, spicca l’ impianto per la produzione di biometano a Sant’ Agata Bolognese, che entrerà in entro l’anno e su cui il gruppo prevede di investire 16,5 milioni entro il 2021.
A Rimini, invece, Hera partecipa al piano per la Salvaguardia della Balneazione. Il progetto vale in tutto 154 milioni e coinvolge anche Comune di Rimini, Romagna Acque e Amir. È prevista la realizzazione di 11 interventi strutturali per eliminare gli attuali scarichi a mare, il che permetterà di cancellare i divieti di balneazione.
Grazie a Hera il Comune di Bologna è risultato al primo posto tra le municipalizzate italiane per livello di distribuzione degli utili negli ultimi cinque anni, nell’indagine condotta da Mediobanca.
Sempre a Rimini Hera investirà altri 10 milioni entro il 2021 per la separazione delle reti fognarie.
A Padova è previsto invece il potenziamento del depuratore di Ca’ Nordio, che assorbirà 10,5 milioni in arco piano. Al territorio padovano saranno poi dedicati altri 11 milioni per la prevenzione degli allagamenti con il potenziamento della rete fognaria.
Quanto a Ferrara, tra i vari interventi sul settore idrico-fognario è prevista la ristrutturazione del depuratore di Gramicia.
Infine, a Ravenna, Hera investirà 4,8 milioni per migliorare la capacità del depuratore di Lido di Classe e far fronte all’ incremento delle quantità dei reflui nel periodo estivo.