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Henri Matisse alla Fondazione Beyeler, una mostra che prende spunto dalla poesia di Charles Baudelaire

Fondazione Beyeler Press

Con oltre 70 opere dei maggiori Musei europei e americani e collezioni private, la mostra ne metterà in evidenza lo sviluppo e la diversità dell’opera innovativa dell’artista. Prenderà come punto di partenza quello di Charles Baudelaire poesia Invito al viaggio, 1857. Molti motivi e temi chiave dell’opera di Matisse riecheggiano quelli trovati nella poesia di Baudelaire. L’ultima di una lunga serie di mostre impareggiabili come “Paul Gauguin”, 2015, “Monet”, 2017, e “Il giovane Picasso – Periodi blu e rosa”, 2019,

“Matisse to the Voyage” sarà alla Fondation Beyeler dal 22 settembre 2024 al 26 gennaio 2025.

Henri Matisse (1869–1954) è uno dei più famosi esponenti dell’arte moderna. Il suo pionieristico il suo lavoro ha influenzato profondamente generazioni di artisti, dai suoi contemporanei fino ai giorni nostri. Liberando il colore dal motivo e semplificando le forme, ridefinisce la pittura e impregna l’arte di un aspetto fino ad allora esistente leggerezza sconosciuta. Matisse fu anche un innovatore nel campo della scultura, e nelle sue ultime ritagli ha ideato un’interazione distintiva di pittura, disegno e scultura. La mostra ripercorrerà l’intero arco della carriera dell’artista. A cominciare dalle prime opere realizzate in giro 1900, si passerà ai dipinti rivoluzionari del Fauvismo e alle opere sperimentali degli anni Dieci, i dipinti sensuali del periodo nizzardo e degli anni ’30, prima di culminare nei leggendari ritagli Anni Quaranta e Cinquanta. La ricchezza di dipinti, sculture e ritagli di carta significativi esposti resisterà per visualizzare lo sviluppo e la gamma dell’opera unica di Matisse.

La mostra prende spunto dalla poesia “Invito al viaggio” di Charles Baudelaire, 1857, a cui Matisse ha più volte fatto riferimento

I suoi leitmotiv poetici di lusso, pace e piacere («luxe, calme et volupté») sono i principi guida del lavoro di Matisse e catturano l’essenza stessa della sua produzione artistica. La mostra alla Fondation Beyeler è quindi concepita come un viaggio attraverso Il lavoro e la vita di Matisse, in cui il viaggio ha avuto un ruolo importante. La mostra invita quindi gli spettatori a viaggio attraverso la singolare opera e vita di Matisse, plasmata da numerosi viaggi. Dalle esplorazioni di paesi come l’Italia, la Spagna e il Marocco fino a Tahiti, in cui l’artista ha trovato ispirazione sempre rinnovata la natura e l’arte di altre culture.

Curata da Raphaël Bouvier, la mostra riunirà opere iconiche e raramente esposte dai maggiori musei e collezioni private europee e americane, come il Centre Pompidou, Parigi; Galleria Nazionale, Washington; Museo d’Arte Moderna, New York; K20, Düsseldorf; e Museo di Baltimora. I dipinti principali includeranno La Tavola (La Desserte), 1897; Lusso, pace e piacere (Luxe, calma e volupté), 1904; La finestra aperta, Collioure (La fenêtre ouverte, Collioure), 1905; Lusso I (Le Luxe I), 1907; Bagnanti con tartaruga (Baigneuses à la tortue), 1907/08; Figura decorativa su un ornamento sfondo (Figura decorativa sur fond ornemental), 1925/26; Grande nudo disteso (Grand nu couché [Nu rosa]), 1935; Interno rosso, natura morta su tavolo blu (Intérieur rouge, nature morte sur table bleue), 1947; e Nudo blu I (Nu bleu I), 1952.

La Fondazione Beyeler

Il museo di Riehen vicino a Basilea è rinomato a livello internazionale per le sue mostre di alto livello e la straordinaria collezione di arte moderna e contemporanea, nonché il suo ambizioso programma di eventi. L’edificio del museo è stato progettato da Renzo Piano nella cornice idilliaca di un parco con alberi secolari e stagni di ninfee. Vanta una posizione unica nel cuore di un’area ricreativa locale, affacciata sui campi, pascoli e vigneti ai piedi della Foresta Nera. In collaborazione con l’architetto svizzero Peter Zumthor, la Fondazione Beyeler sta costruendo un nuovo edificio museale nel parco adiacente, ampliando così esaltando l’armoniosa interazione tra arte, architettura e natura.

Immagine di copertina: HENRI MATISSE, GRAND NU COUCHÉ (NU ROSE) [GRANDE NUDO SDRAIATO (IL NUDO ROSA)], 1935, Olio su tela, 66,4×93,3 cm. The Baltimore Museum of Art, The Cone Collection, formata dalla dottoressa Claribel Cone e Etta Cone di Baltimora, Maryland, 1950 © Successione H. Matisse / 2024, ProLitteris, Zurigo Foto: Mitro Hood

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