Alla fine Matteo Renzi dovrà ringraziare Beppe Grillo perchè la linea aventiniana del Movimento 5 Stelle sta letteralmente spalancando le porte alla riforma del Senato che venerdì dovrebbe venire approvata in prima lettura da Palazzo Madama. L’assenza in aula dei grillini ha dato una forte accelerata alla riforma archiviando di fatto l’ostruzionismo: bocciati tutti gli emendamenti e approvati a larga maggioranza altri 7 articoli.
Tra le novità di oggi le norme sull’immunità, che restano invariate e cioè identiche per Camera e Senato. Inoltre è stata esclusa ogni indennità per i nuovi senatori. Infine non ci saranno più senatori a vita: i cinque nominati dal Presidente della Repubblica resteranno in carica 7 anni e decadranno con il Capo dello Stato.