Per ora non se ne parla di scambio degli ostaggi tra Hamas e Israele ma nemmeno di trattative per una tregua. Hamas ha gelato subito le speranze non solo di Tel Aviv ma di tutto il mondo di una rapida liberazione degli ostaggi che ha fatto durante l’assalto di sabato a Israele: “Per ora niente negoziati”. Di fronte all’intransigenza terroristica Israele pensa di replicare duramente e per prima cosa ha assediato Gaza togliendo elettricità, cibo e benzina. “Stiamo combattendo animali umani e ci comporteremo di conseguenza” ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Gallant. Nella notte sono invece stati colpiti dagli israeliani “più di 500 obiettivi dei terroristi di Hamas e della Jihad”.
Ma a spegnere subito le speranze di una tregua ci ha pensato direttamente il premier Netanyahu che in una telefonata con Joe Biden ha sostanzialmente declinato l’invito alla moderazione del Presidente americano spiegandogli senza giri di parole che “questo non il momento di trattare”. In altre parole, dopo lo smacco a sorpresa dell’assalto di Hamas, Israele vuol dare una lezione ai terroristi prima di trattare.