Grandi novità nella 67ª edizione della Guida MICHELIN annunciata questa sera in streaming. Se sono confermati gli undici grandi coronati della scorsa edizione con tre stelle ( Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano), ne arrivano invece 36 di nuove, con l’entusiasmante exploit del ristorante Tre Olivi di Paestum, passato da zero a due stelle MICHELIN. Non era mai successo prima, un riconoscimento meritato per lo chef Giovanni Solofra del ristorante Tre Olivi all’interno dell’Hotel Savoy a Capaccio di proprietà della famiglia Pagano, dove Salvatore ha raccolto il testimone del padre Giuseppe uno dei più brillanti imprenditori della Campania nel campo dell’Hotellerie e dell’enogastronomia di qualità.
In totale il firmamento stellato della grande cucina italiana può contare su 288 ristoranti, di cui 239 a una stella Michelin, 38 con 2 stelle e 11 tristellati.
Rispetto all’edizione passata sono venute meno quindici stelle ma ne sono arrivate 35 di nuove in quattordici regioni, segno di grande vitalità del settore e della sua grande voglia di ripresa dopo lo tsunami della Pandemia.
“Il nostri Ispettori – ha dichiarato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale della Guida MICHELIN – hanno osservato una sorprendente energia, perché nonostante tutte le difficoltà che i ristoranti hanno attraversato e le sfide che stanno ancora affrontando, il livello e gli standard qualitativi sono talmente elevati da registrare il più alto numero di ristoranti stellati mai raggiunto in Italia, e possiamo essere molto fiduciosi per il futuro considerato il numero di giovani chef stellati di questa edizione”
Parlando di Regioni la Campania si è distinta in particolar modo quest’anno sia per il numero di riconoscimenti complessivi (8 nuove stelle), che per la presenza dei due ristoranti rivelazione due stelle MICHELIN.
Nella classifica per regioni la Lombardia mantiene la leadership grazie a 56 ristoranti con 3 stelle, 5 con due stelle e 48 con una stella. Al secondo molto onorevole posto la Campania la grande novità di quest’anno con 48 ristoranti, 8 a 2 stelle 40 a 1 stella. Segue il Piemonte con 45 ristoranti di cui un 3 stelle quattro 2 stelle e 40 a una stella, la Toscana con 41 ristoranti seguita dal Veneto con 36.
La classifica per province vede Napoli al primo posto con 30 ristoranti seguita da Roma con 20 e Bolzano con 19. Milano si deve accontentare della quinta posizione con 16 ristoranti stellati
Oltre al ristorante dei tre Olivi l’altro exploit di quest’anno sono le due stelle al ristorante Kresios di Telese Terme (BN) sempre in Campania.
A proposito dei Tre Olivi i giudici scrivono:” Una esperienza gastronomica sensoriale e territoriale. La grande personalità dello chef Giovanni Solofra emerge dalla sua proposta di cucina, capace di sorprendere per finezza, gusto, idea e tecnica. Generosità, precisione, minuziosità in ogni preparazione sono le parole d’ordine per produrre accostamenti spesso intriganti”.
Del secondo rilevano:” Nella moderna atmosfera del ristorante Krèsios, il servizio molto professionale e perfettamente ritmato è il giusto contorno di una cucina che sorprende per idea, studio e creatività. Un unico percorso di degustazione intrigante e a tratti provocatorio quello proposto dallo chef Giuseppe Iannotti, i cui sapori esotici che strizzano l’occhio al Belpaese sono espressi con grande perfezione tecnica. Pochi ingredienti e tanta precisione per una proposta che esce dall’ordinario per far vivere al palato un’esperienza totale”.
I ristoranti new entry a una stella:
Osteria Acquarol – Chef Alessandro Bellingeri – Appiano sulla Strada del Vino/San Michele BZ
Octavin – Chef Luca Fracassi – Arezzo AR
Somu – Chef Salvatore Camedda – Arzachena / Baia Sardinia SS
San Giorgio – Chef Graziano Caccioppoli – Genova GE
Luigi Lepore – Chef Luigi Lepore – Lamezia Terme CZ
Primo Restaurant – Chef Solaika Marrocco – Lecce LE
La Favellina – Chef Federico Pettenuzzo – Malo VI
Felix Lo Basso home & restaurant – Chef Felice “Felix” Lo Basso – Milano MI
Orto by Jorg Giubbani – Chef Jorg Giubbani – Moneglia GE
ARIA – Chef Paolo Barrale – Napoli NA
Rear Restaurant – Chef Francesco Franzese – Nola NA
Bianca sul Lago by Emanuele Petrosino – Chef Emanuele Petrosino | Oggiono LC
Gagini Restaurant – Chef Mauricio Zillo – Palermo PA
L’Acciuga – Chef Marco Lagrimino – Perugia PG
Porta di Basso – Chef Domenico Cilenti – Peschici FG
Mater1apr1ma – Chef Fabio Verrelli D’Amico – Pontinia LT
L’Arcade – Chef Sergeev Nikita – Porto San Giorgio FM
Retroscena – Chef Richard Abouzaki | Pierpaolo Ferracuti – Porto San Giorgio FM
Li Galli – Chef Savio Perna – Positano SA
Fradis Minoris – Chef Francesco Stara – Pula CA
1908 – Chef Stephan Zippl – Renon / Soprabolzano BZ
Locanda le 4 Ciacole – Chef Francesco Baldissarutti – Roverchiara VR
Hyle – Chef Antonio Biafora – San Giovanni in Fiore CS
Gusto by Sadler – Chef Giorgio Pignagnoli – San Teodoro SS
La Speranzina Restaurant & Relais – Chef Fabrizio Molteni – Sirmione BS
Contaminazioni Restaurant – Chef Giuseppe Molaro Somma Vesuviana – NA
Osteria degli Assonica – Chef Alex Manzoni | Vittorio Manzoni – Sorisole BG
Unforgettable – Chef Christian Mandura – Torino TO
Local – Chef Matteo Tagliapietra – Venezia VE
Wistèria – Chef Simone Selva – Venezia VE
Zanze XVI – Chef Stefano Vio Venezia VE
Nazionale – Chef Fabio Ingallinera | Maurizio Macario – Vernante Cuneo
Cannavacciuolo Countryside – Chef Nicola Somma – Vico Equense/Ticciano NA
L’evento, trasmesso in Live streaming, è stato condotto da Fjona Cakalli con la partecipazione di Federica Pellegrini che, in veste di Ambassador Michelin, ha annunciato i 17 ristoranti ai quali gli ispettori hanno assegnato la Stella Verde MICHELINgreen. Il totale dei ristoranti con stella verde sale così a 30.
La Stella Verde è un simbolo che contraddistingue i ristoratori in prima linea sul fronte della sostenibilità e può essere attribuito a qualsiasi ristorante, non solo ai ristoranti stellati o ai Bib Gourmand. Nell’assegnare il riconoscimento, gli ispettori prendono in considerazione molteplici fattori: la produzione delle materie prime, il rispetto del lavoro e il supporto dei produttori locali, la riduzione degli sprechi, la gestione dei rifiuti, le azioni mirate a minimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e l’impatto della struttura sull’ambiente, la formazione sostenibile dei giovani, sono solo alcuni dei temi.
Sono 30 in totale i ristoranti con stella verde, di seguito le 17 novità:
Campania
Le Trabe 1 stella green
Lazio
Aminta Resort 1 stella green
Mater Terrae green
Lombardia
La Présef 1 stella green
Puglia
Casamatta 1 stella green
Sardegna
Fradis Minoris 1 stella green
Sicilia Signum 1 stella green
Toscana
PS Ristorante green
Trentino-Alto Adige
1908 1 stella green
Antica Locanda al Cervo-Landgasthof zum Hirschen bib green
Agritur El Mas bib green
Terra 2 stelle green
Lerchner’s In Runggen bib green
Veneto
Venissa 1 stella green
SanBrite 1 stella green
La Cru 1 stella green
Osteria Enoteca Gambrinus bib green