L’euforia degli ucraini per i carri armati occidentali è durata ben poco. Dopo l’ok di Germania e Usa per l’invio di decine di esemplari da combattimento all’avanguardia, l’Ucraina è stato bersaglio di una nuova ondata di attacchi russi alle sue infrastrutture energetiche e non solo. Sono 9 le regioni prese d’assalto: Kherson (la più colpita), Donetsk, Kharkiv, Sumy, Mykolaiv, Chernihiv, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e Lugansk. I bombardamenti rincordano che ci sono due realtà in questa guerra: una fatta di relazioni internazionali e trattative e l’altra di sofferenza e perdite. E a vivere quest’ultima sono i civili.
Guerra Russia-Ucraina: quando arriveranno i tank Leopard e Abrams?
Il governo tedesco fornirà 80 carri armati Leopard2, a formare due battaglioni di 40 panzer ciascuno, ma oltre alla Germania altri 12 paesi si sono già detti pronti a fornire i tank di fabbricazione tedesca, come Polonia e Gran Bretagna. Mentre Washington procederà alla fornitura di 31 dei suoi veicoli militari con corazza di uranio impoverito, o famosi Abrams M1. Ma non saranno presi dalle scorte ma verranno prodotti ex novo dalla General Dynamics Land System. E questo vuol dire che ci vorranno mesi anche per questi tank di arrivare a destinazione.
Anche se restano alcune incognite sulle tempistiche dell’uso effettivo delle nuove armi – secondo il ministro della difesa tedesco Boris Pistorus si parla di marzo/inizio di aprile – le forze ucraine potrebbero così gestire meglio la presunta offensiva primaverile nei piani di Mosca.
L’inizio della primavera è stato indicato da molti analisti come il periodo più plausibile per le nuove offensive russe. Per l’Ucraina avere i carri armati a disposizione sta diventando una questione vitale. E intanto Mosca osserva i movimenti dei suoi nemici e continua a bombardare.
Zelensky: “Abbiamo bisogno di missili a lungo raggio”
“L’Ucraina ha bisogno di missili a lungo raggio, soprattutto per eliminare la possibilità per l’occupante di posizionare i suoi lanciamissili lontano dalla linea del fronte e con essi distruggere le città ucraine – ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky -. Ringrazio tutti coloro che insistono sul fatto che non ci può essere alcun tabù nella fornitura di armi per proteggerci dal terrore russo”, aggiunge il presidente ucraino sottolineando che anche oggi “l’esercito russo ha lanciato un attacco missilistico, contro la città di Kostyantynivka, nella regione di Donetsk”. “Il nemico ha usato missili S-300, ci sono 17 vittime e 14 feriti”, evidenzia ancora il capo dello Stato ucraino. “Faremo tutto il possibile per garantire che i partner aprano questa fornitura vitale, in particolare di ATACMS e altre armi simili”.