“L’Unione Europea ha reagito con fedeltà e compattezza ai suoi valori. Accanto – e al di là – della doverosa solidarietà all’Ucraina, sostenendola scongiuriamo il pericolo di un conflitto dai confini imprevedibili”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al vertice dei Capi di Stato non esecutivi di Arraiolos in corso a Porto. “Se l’Ucraina cadesse assisteremmo a una deriva di aggressioni ad altri Paesi ai confini con la Russia e questo – come avvenne nel secolo scorso tra il 38 e il 39 – condurrebbe a un conflitto generale e devastante”, ha precisato Mattarella, diventato ufficialmente il presidente della Repubblica con alle spalle la più lunga permanenza al Quirinale (3167 giorni da presidente), superando anche Giorgio Napolitano (3166 giorni): gli unici due capi di Stato rieletti per un secondo mandato.
Mattarella ha ribadito il profondo dispiacere per le “tante vite stroncate, tanta distruzione, immani risorse finanziarie bruciate in armamenti, ma quanto stiamo facendo tutela la pace mondiale. Naturalmente, l’auspicio è che si creino quanto prima le condizioni per un processo che conduca alla pace in Ucraina: una pace giusta, non effimera”.