Guerra in Ucraina: il massacro dei civili è documentato da foto e video che impressionano per la dimensione e la crudeltà della tragedia. La guerra in Ucraina porta dolore, distruzione e morte nel cuore dell’Europa. La Russia non risparmia le città ucraine, bombardate senza pietà né rispetto per donne, bambini, anziani, uomini e cose. Berdiansk, Dnipro, Donetsk, Melitpol, Kharkiv, Mykolayiv: i bombardamenti straziano Mariupol mentre le bombe sono ormai arrivate alla periferia di Kiev. Ovunque macerie, disperazione, carneficina umana: la tragedia iniziata il 24 febbraio con l’invasione delle truppe russe in Ucraina e gli incessanti bombardamenti sono documentati in un crescendo di foto e di video che hanno, tutti , in comune l’orrore. Palazzi sventrati, vittime abbandonate in strada, uomini e donne incolpevoli, grida di dolore di loro familiari, silenzio nelle case sventrate e vuote, abbandonate da gente in fuga dalla carneficina.
Guerra in Ucraina: la volontà di annientare un popolo
E’ chiara, evidente nelle foto e nei video, la volontà di distruggere, di colpire ogni essere vivente a portata di mano in ospedale o in strada, persino nel reparto pediatrico di Mariupol – città simbolo della resistenza dove manca tutto e i civili non hanno via di scampo. In Ucraina sono ormai 5 milioni le persone senza più una casa, secondo il commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi. Una gigantesca emergenza umanitaria, un fiume di persone in marcia nella speranza di salvarsi altrove ma con crescenti difficoltà perché anche i corridoi umanitari, le macchine incolonnate, sono nel mirino russo. Un disastro per crudeltà e volontà di annientamento che rievoca la tragedia della Cecenia.
Ci sono foto molto crude, è giusto pubblicarle? Alcune non possono essere pubblicate, certamente. Quella che proponiamo qui di seguito è sicuramente un’immagine forte ma la sua forza è anche nella pietà per i morti innocenti come questa signora con il suo fagotto di indumenti che cercava di fuggire e che è stata freddata prima di riuscirci.
Tra i video e le immagini che sono arrivati in redazione a FIRSTonline ce n’è uno che colpisce per la paura e l’angoscia che rivela, più che per le immagini. I protagonisti sono un padre e un figlio. C’è stata un’esplosione e il padre viene sbalzato fuori dall’auto. Il figlio gli grida di non muoversi, di stare tranquillo. “Non morire, aspetta, aspetta, non morire!” ripete più volte. Un cane guaisce ma si salva. Il finale è oscuro, saranno riusciti a salvarsi?
Ecco come Francesca Mannocchi, descrive Mikolayiv – la città assediata per arrivare alla conquista di Odessa – con un video pubblicato su Twitter. Macerie, case distrutte, e un silenzio spettrale: