Condividi

Guerra commerciale Ue-Cina: nuovi dazi sul biodiesel cinese per proteggere i produttori europei

Prosegue la disputa commerciale tra Ue e Cina. Questa volta il contendere è il biodiesel cinese che sta avendo “effetti devastanti sulla produzione europea” spiega l’European Biodiesel Board. Ecco le società colpite

Guerra commerciale Ue-Cina: nuovi dazi sul biodiesel cinese per proteggere i produttori europei

Proseguono gli scontri commerciali tra l’Unione Europea e la Cina. Dopo l’auto elettrica e la carne di maiale, il nuovo terreno di scontro è rappresentato dal biodiesel. La Commissione Europea ha deciso di imporre dazi antidumping tra il 12,8% e il 36,4% sul biodiesel importato dalla Cina, con l’obiettivo di proteggere i produttori europei dalle pratiche commerciali scorrette. I nuovi dazi entreranno in vigore ufficialmente il 16 agosto.

La decisione di Bruxelles arriva dopo un’indagine iniziata a fine 2023 in seguito alle denunce dei produttori di biodiesel Ue.

Biodiesel: un mercato da 31 miliardi di euro

Il biodiesel è un carburante rinnovabile prodotto da materiale organico vegetale o animale. In Europa, il mercato del biodiesel vale circa 31 miliardi di euro all’anno, fornendo una preziosa alternativa ai combustibili fossili nel settore dei trasporti. L’importazione di biodiesel a prezzi artificialmente bassi dalla Cina ha messo, però, in difficoltà i produttori europei. Quest’ultimi sostenevano, infatti, che i prezzi bassi del carburante cinese schiacciavano la concorrenza locale monopolizzando il mercato. Secondo i dati dello European Biodiesel Board (Ebb), le aziende cinesi hanno esportato 1,8 milioni di tonnellate di biodiesel nell’Unione Europea, rappresentando il 90% delle esportazioni cinesi di questo carburante. Da qui l’indagine Ue che ha confermato le accuse di dumping.

Le pratiche di dumping della Cina con l’importazione massiccia di biodiesel stanno avendo un “effetto devastante sulla produzione europea“, ha spiegato l’European Biodiesel Board (Ebb). Questo ha portato a varie difficoltà per i produttori locali, tra cui il licenziamento di lavoratori da parte di Chevron Renewable Energy Group in Germania, la sospensione della costruzione di un impianto di biodiesel da parte di Shell nei Paesi Bassi, l’interruzione di un progetto di BP in Germania e la chiusura di una bioraffineria di Argent Energy.

Le aziende cinesi che subiranno i nuovi dazi

Sono diversi i gruppi cinesi che subiranno i nuovi dazi. Il gruppo EcoCeres sarà soggetto a un dazio del 12,8%, mentre per il gruppo Jiaao la tariffa sarà del 36,4%. Il gruppo Zhuoyue dovrà affrontare un dazio del 25,4%. Gli altri produttori cinesi che hanno collaborato all’indagine della Commissione saranno soggetti a un dazio del 23,7%, mentre tutte le altre società che non hanno collaborato dovranno pagare un dazio del 36,4%.

Commenta