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Gruppo Hera: risparmiati 3 milioni di metri cubi d’acqua annui grazie al riuso delle acque depurate

Pixabay

Il Gruppo Hera ha raggiunto un importante traguardo nel risparmio di acqua potabile. Ogni anno, grazie al riuso delle acque depurate, la multiutility bolognese riesce a risparmiare circa 3 milioni di metri cubi di acqua, pari al consumo annuale di circa 60mila persone. Questo risultato è frutto di una serie di iniziative mirate a ottimizzare l’uso delle risorse idriche e a ridurre gli sprechi.

Investimenti nella gestione delle risorse idriche

Il Gruppo Hera gestisce il servizio idrico per oltre 3,6 milioni di abitanti in 227 comuni e si impegna a mantenere elevati standard di qualità e resilienza. Gli investimenti sono orientati a migliorare le reti e gli impianti per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e a ottimizzare i consumi. Dal 2019 al 2023, l’azienda ha ridotto i consumi interni di acqua del 21,5%, un passo verso l’obiettivo di abbattere i consumi del 25% entro il 2030.

Riuso delle acque depurate

Una parte significativa del risparmio deriva dal riuso delle acque depurate. Queste acque, provenienti dagli impianti di depurazione, vengono riutilizzate per usi interni come il raffreddamento degli impianti e il lavaggio delle attrezzature. Questo approccio riduce il bisogno di acqua potabile e contribuisce a una gestione più sostenibile delle risorse.

Impianti come l’Idar di Bologna e quelli di Modena, Rimini e altri luoghi riutilizzano l’acqua depurata per diverse necessità, riducendo così l’utilizzo di acqua potabile. Alcuni impianti, come quelli di Bologna e Imola, hanno anche implementato sistemi di filtrazione avanzati per migliorare ulteriormente l’efficienza del riuso.

Sensibilizzazione dei cittadini

Oltre alla gestione interna, il Gruppo Hera promuove anche il risparmio idrico tra i cittadini. Attraverso strumenti come il “diario dei consumi”, i clienti possono monitorare e ottimizzare il loro uso dell’acqua. Questo strumento, in uso da quasi cinque anni, ha coinvolto circa 320mila utenze domestiche in Emilia-Romagna. Per le utenze con consumi elevati, è disponibile un “portale gestione acqua” dedicato.

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Categories: Economia e Imprese