Il gruppo Fs archivia il primo semestre dell’anno con un utile positivo per 47 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 438 milioni registrata nello stesso periodo del 2021. Lo rende noto un comunicato della società.
Nel periodo, inoltre, i ricavi operativi si sono attestati a 6,1 miliardi di euro (+16% su base annua, per effetto della generale ripresa della mobilità), mentre l’ebitda è migliorato a 909 milioni di euro (+142%) grazie alla “generale ripresa della mobilità, pur in presenza delle difficoltà connesse con l’assetto geo-politico globale”.
Nella nota, Fs segnala anche che nel semestre gli investimenti tecnici si sono attestati quattro miliardi, in “diminuzione rispetto al primo semestre 2021 per 0,8 miliardi di euro”, mentre la posizione finanziaria netta è arrivata a 10 miliardi di euro (dagli 8,9 miliardi di fine 2021).
Gruppo FS italiane: “Forte ripresa dei passeggeri, ma ora grave incertezza”
I risultati, spiega il gruppo FS, “beneficiano della forte ripresa dei volumi di passeggeri trasportati, ma scontano un contesto di forte incertezza e di peggioramento delle prospettive economiche globali, dovuto alla guerra in Ucraina ed alle criticità relative al costo/disponibilità dell’energia e delle altre materie prime”.
Gli effetti geo-politici sulla catena degli approvvigionamenti e sul caro materiali “hanno determinato anche uno slittamento nel programma degli investimenti infrastrutturali, che riflettono quindi una diminuzione rispetto alle previsioni e ai consuntivi 2021, in buona parte recuperata a fine anno”.