“Abbiamo speso oltre un miliardo per salvare le altre banche”. Lo ha detto il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, nel corso della presentazione dell’indagine 2017 sul risparmio degli italiani realizzata con Centro Einaudi, dalla quale è tra l’altro emerso che la sola banca Intesa ha raccolto 14 miliardi in prodotti di risparmio gestito nei primi sette mesi del 2017: “Il dato semestrale vede un incremento di più del doppio del risparmio gestito: nei primi sei mesi è salito a 10,3 miliardi di euro rispetto ai 4 miliardi dello stesso periodo 2016”.
“Le banche sono il baluardo nella tutela del risparmio – ha poi spiegato Gros-Pietro -. Lasciatemelo dire dalla presidenza di una banca che nell’ultimo paio di anni ha speso più di un miliardo per rimediare ai buchi che si sono creati in altre banche del Paese, attraverso interventi in parte obbligatori e in parte volontari a tutela dei risparmiatori che avevano depositato i loro risparmi in banche che poi non sono state in grado di restituirli”.
Gros-Pietro ha anche parlato del nuovo piano d’impresa di Intesa Sanpaolo, attualmente in preparazione, che sarà “senz’altro” focalizzato sulla crescita organica, pur “senza trascurare le opportunità che possono arrivare. Poi stiamo riflettendo in sede di cda sulla base delle sollecitazioni che ci vengono dall’Ad Carlo Messina e quindi non posso aggiungere altro”, ha notato.
Intesa, ha comunque sottolineato Gros-Pietro, rimarrà una banca essenzialmente a vocazione nazionale, anche se non va ignorato il rafforzamento sui mercati esteri: “Noi siamo una banca principalmente italiana e lo dimostra anche il nostro impegno a sostegno dell’economia – ha spiegato – però stiamo aumentando anche la nostra presenza estera che è soprattutto a supporto dei gruppi italiani che esportano ma contribuisce anche positivamente alla redditivita’ del gruppo”.