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Grom diventa multinazionale: Unilever compra il gelato italiano

Un altro marchio alimentare del Made in Italy passa in mani straniere. Il gelato torinese di Grom è stato rilevato da Unilever, multinazionale anglo-olandese proprietaria – fra gli altri – del marchio Algida, re dei gelati confezionati.

Nata nel 2003, oggi Grom vale 30 milioni di euro e conta 64 negozi con circa 600 dipendenti. Dopo la pubblicità ricevuta anche da Matteo Renzi a Palazzo Chigi, di recente ha dovuto rinunciare alla definizione di “artigianale”, perché nonostante la qualità il gelato non è fresco (è prodotto tutto in provincia di Torino per poi essere distribuito in tutto il mondo).

Unilever, un gigante da 48 miliardi di fatturato, e Grom “condividono la stessa passione per il gelato nonché importanti valori aziendali quali l’attenzione all’approvvigionamento sostenibile delle materie prime – commenta Kevin Havelock, president Refreshment Category di Unilever – I consumatori di Grom continueranno ad apprezzare gli stessi gusti e lo stesso sapore del gelato Grom che amano da sempre. Allo stesso modo facendo leva sulle economie di scala, Unilever favorirà l’accesso a nuovi mercati e aiuterà Grom a creare nuove opportunità di crescita”.

Intanto prima dell’affare fra Grom e Unilever, il gruppo Illy aveva ceduto ai soci di maggioranza Federico Grom e Guido Martinetti la quota del 5% del capitale detenuta in Gromart lo scorso 30 settembre. Inoltre Riccardo Illy ha rassegnato le dimissioni da membro del consiglio di amministrazione di Gromart contestualmente alla cessione delle quote.

Da parte sua, Grom precisa che “questa collaborazione rappresenta una straordinaria occasione per continuare il percorso virtuoso che ne ha caratterizzato la storia: partire dall’agricoltura e, scegliendo le migliori materie prime, valorizzare il gelato italiano di qualità portandolo nei più importanti mercati del mondo”. 

In questo senso Guido Martinetti afferma che la casa di gelati continuerà “ad utilizzare i migliori ingredienti provenienti dalla nostra azienda agricola biologica Mura Mura e quelli realizzati dai nostri fornitori, e manterremo la produzione a Torino, per continuare ad offrire ai nostri consumatori i gelati ed i sorbetti che amano”. Per Federico Grom il passaggio di proprietà dell’azienda “è un traguardo importante perché ci permette di realizzare le nostre ambizioni”.

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