La tanto sbandierata intervista di Beppe Grillo a SkyTg24, programmata per le 20 e 30 di ieri, non si è tenuta, nonostante l’assedio della tv all news, che ha piazzato le sue telecamere davanti al camper del leader del Movimento 5 Stelle. Grillo, infatti, ha annunciato in un tweet piuttosto stringato la sua diserzione, scatenando la reazione di Sky, che ha chiesto, e si è chiesta, perché il comico e blogger “non risponde alle nostre domande?”.
Domanda che ha ottenuto pronta risposta attraverso un breve video pubblicato sul sito di Beppe Grillo, intitolato “Le differenze”, come un gioco della Settimana enigmistica. Nel video, un minuto in mezzo circa, sono contrapposte le immagini ingessate delle apparizioni in tv degli altri leader contrapposte alla carica dello Tsunami Tour. Ad intervallarle, delle scritte su fondo nero: “Ci sono due modi per fare campagna elettorale. Il primo è serviti e riveriti nei salotti tv magari con trasmissioni “cucite addosso”. Noi preferiamo il secondo nelle piazze, tra la gente. Perché la politica è della gente”.
Una versione ufficiale tutto sommato prevedibile, dietro la quale, secondo alcuni, ci sarebbero le pressioni di Casaleggio, che temeva che un’apparizione televisiva, con tutto il suo corredo d’istituzionalità, potesse far perdere al Movimento lo slancio guadagnato negli ultimi giorni, dopo il grande successo di Torino, in Piazza Castello. Una decisione, però. che non ha mancato di creare divisioni anche all’interno della base del Movimento, tra chi si dice deluso da una scelta del genere, vedendoci un’occasione persa, e chi, invece, appoggia incondizionatamente il leader.
“Nonostante l’impegno preso e dopo aver annunciato in diverse occasioni il suo ritorno in tv, il leader del Movimento 5 Stelle fa sapere, senza alcun motivo evidente, che questa sera si sottrarrà all’intervista”, si poteva leggere sul profilo Twitter di SkyTg24, prima che il canale televisivo, sempre via Twitter, alzasse il livello dello scontro, pubblicando le domande alle quali Beppe Grillo non aveva voluto rispondere.
Queste:
1. come funziona il Movimento 5 Stelle? chi prende veramente le decisioni sulle strategie?
2. se dovesse vincere le elezioni chi sarà il premier?
3. la disoccupazione tra gli under 30 ha raggiunto il 36%. cosa proponete in favore dei giovani?
4. volete abolire l’imu e altre imposte? dove pensa che troverà le risorse per farlo?
5. lei non è candidato. cosa pensa che farà dopo le elezioni?
6. fuori dalle palle chi ci contesta. siete ancora di quell’idea?
7. che risultato vi aspettate uscirà dalle urne?
8. in Parlamento vi siederete a destra o a sinistra degli emicicli?
Una situazione al limite del paradossale, come spesso avviene quando si parla di Grillo. Uno dei tanti cortocircuiti di cui si alimentano la sua aura e il suo Movimento, che si propone di rinnovare la politica riportandola ad una forma più antica, un’eredità lontana e piena di contraddizioni: vicina alla gente, magari, vicina alle piazze, ma lontana da ogni domanda o confronto.
