“Discuteremo insieme. Si dovrà fare una scelta. Il Parlamento può prendere una decisione diversa“. Ha parlato così il ministro delle Finanze Vittorio Grilli, nel corso di un’intervista al Sole 24 Ore, parlando della Legge di Stabilità, e in particolar modo della discussa retroattività dei cambiamenti al sistema delle detrazioni e delle deduzioni in esso contenuta.
“Negli interventi fiscali la retroattività- ha aggiunto il ministro – si rende spesso necessaria per ragioni di copertura”. In caso di un passo indietro su questo tema, bisognerà comunque trovare un miliardo circa da mettere in bilancio per il prossimo anno, e si dovrà dunque, in tal caso ricorrere a nuovi tagli: “anche i tagli però non sono senza conseguenze. Perciò abbiamo ritenuto che questo fosse l’equilibrio migliore”.
Grilli ha poi dichiarato che i fondi derivanti dalle dismissioni del patrimonio pubblico serviranno a pagare i debiti contratti dalla Pubblica amministrazione, prima di chiudere l’intervista parlando dell’obiettivo sul debito pubblico, che indica come risultato la sua riduzione pari a un punto di Pil all’anno: “Nel 2013 spero di fare anche di più. Con la spending review abbiamo introdotto gli strumenti necessari”.