Dopo un avvio in profondo rosso le Borse recuperano posizioni grazie ai segnali lanciati da Angela Merkel al Parlamento tedesco prima del via all’Eurogruppo: l’accordo, ha detto il Cancelliere, è ancora possibile, purché il governo Tsipras si impegni a rendere esecutivi gli impegni presi il 20 di febbraio.
I toni pacati di Frau Merkel (non condivisi, si legge sul sito del Financial Times, dal ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble) hanno in parte frenato le perdite: a Milano l’indice Ftse Mib ha ridotto il calo allo 0,36% a quota 22.146. Parigi- 0,68%, Francoforte .0,5%, Madrid -0,56%. Londra è sotto dello 0,26%.
La Borsa di Atene è in ribasso del 2,5%, nelle ultime cinque sedute perde il 17%.
Il Btp decennale si rafforza al 2,27% (-3 punti base), il Bund tratta allo 0,76% di rendimento, è sui minimi degli ultimi 15 giorni.
L’euro intanto si apprezza sul dollaro a quota 1,14.
Saipem -7% è il bersaglio preferito delle vendite: pesano le indiscrezioni su un peggioramento del debito e lo slittamento dell’ingresso nel capitale della Cdp.
Segna un lieve rialzo Telecom Italia +0,1%. “Diamo il benvenuto a tutti i nuovi soci e alle persone che investono nella società”, ha detto il presidente Giuseppe Recchi riferendosi a Vincent Bolloré, primo azionista di Vivendi.
Enel +0,1%, Eni è in ribasso dello 0,1%.
Tra le banche in calo Intesa -0,6% ed Unicredit [CRDI.MI] -0,4%. Arretrano pure le Popolari: Bper -0,8% nonostante la nuova raccomandazione Buy di Nomura.
Forte ribasso di Monte Paschi -2,7%.
Nel risparmio gestito secondo giorno di ribasso per Azimut -1%.
Fiat Chrysler e StM arretrano entrambe del 2%. Anche Finmeccanica -2%,Come Autogrill.