Si va verso l’esstensione del green pass. Il Premier Mario Draghi lo aveva già anticipato nel corso della conferenza stampa di giovedì 2 settembre. Adesso il Governo è pronto a passare dalle parole ai fatti e ad ampliare l’obbligatorietà della certificazione verde a nuovi settori e categorie. Prevista per questa settimana una riunione della cabina di regia che dovrà decidere regole e modalità di applicazione. Le nuove regole dovrebbero entrare in vigore all’inizio di ottobre.
GREEN PASS: I NUOVI SETTORI
Il green pass va esteso a tutti i lavoratori, “agli statali, alle forze dell’ordine e gradualmente a tutte le attività che prevedono assembramenti al chiuso”, ha dichiarato Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all’Università Cattolica e consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza.
Per il momento i primi ad essere interessati dall’estensione dovrebbero essere i dipendenti pubblici, ma anche ristoratori, gestori di palestre e piscine, addetti ai trasporti a lunga percorrenza. Dovrebbe invece essere escluso dalla nuova stretta il trasporto pubblico locale.
DIPENDENTI PUBBLICI
Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, ad oggi il 10% dei dipendenti pubblici non è ancora vaccinato. In questo contesto, il ministro Brunetta spinge per far tornare i lavoratori in ufficio, mandando in pensione lo smart working nella PA. Per farlo, l’unica via sembra essere quella di rendere obbligatoria la certificazione verde per i dipendenti pubblici. La novità potrebbe riguardare 3,2 milioni di lavoratori, di cui 1,2 milioni dipendenti della Pa.
Secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera, l’obbligo potrebbe entrare in vigore tra il 27 settembre e il 4 ottobre. “È una patente di libertà, io lo estenderei a tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato”, ha affermato Brunetta, che però dovrà superare le ritrosie della Lega. “Si può fare un ragionamento solo su chi ha contatto con il pubblico”, ha affermato il leader del Carroccio, Matteo Salvini.
DIPENDENTI PRIVATI
Nel pomeriggio del 6 settembre è in programma una riunione tra Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e Confapi. Tema centrale: provare a trovare un accordo sulla certificazione verde. “È la strada migliore per evitare di dover tornare a chiusure, a lockdown, a fermi delle attività produttive e sociali”. Se le parti riusciranno a mettersi d’accordo, a inizio ottobre il green pass potrebbe dunque diventare obbligatorio anche per accedere in azienda (al momento l’obbligo è solo per le mense).
TERZA DOSE
Nel frattempo la terza dose del vaccino anti-Covid, almeno per alcune categorie, sembra ormai diventata una certezza. Già nel mese di settembre potrebbe toccare alle persone molto fragili. Successivamente si passerà agli anziani ospiti delle Rse, agli over 80 e al personale sanitario.
OBBLIGO VACCINALE A SCUOLA
Il governo non esclude l’obbligo vaccinale per la scuola. Lo ha confermato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi in una intervista a Sky tg24 . “Il governo userà tutti gli strumenti laddove fosse necessario” per garantire il normale svolgimento dell’anno scolastico dopo due anni di didattica a distanza, ha detto Bianchi, chiarendo che i docenti senza green pass saranno sospesi senza emolumenti.