GRECIA, VOTO BIS. E PIAZZA AFFARI VA GIU’ -1,8%. SOFFRONO LE BANCHE, LO SPREAD A QUOTA 440
La diga di Atene ha ceduto. Salta in Grecia l’ipotesi del governo tecnico, le Borse europee azzerano i guadagni e corrono al ribasso. A Milano l’indice FtseMib scende dell’1,48%, Francoforte -0,83%, Parigi -0,27%. Madrid segna -1,415. Lo spread risale a quota 440, il rendimento dei Btp a 5,83%. Intanto cade l’euro sotto quota 1,28.
Secondo quanto riferito a Reuters da un esponente del partito conservatore dopo l’incontro tra il presidente della Repubblica, Karolos Papoulias, e i 5 partiti che hanno accettato la sua convocazione, non è stato trovato l’accordo.
A Milano l’indice FtseMib, che prima della notizia viaggiava attorno alla parità, ora scende dell’1,82%, Francoforte -0,5%, Parigi -0,6%. Apertura debole amche a Wall Street: il Dow Jones perde lo 0,14%, lo S&P -0,09%. Solo il Nasdaq sale dello 0,21% (è in arrivo l’Ipo di Facebook).
Tra i titoli principali Mps cede il 5,06%, Banco Popolare e’ in asta di volatilita’ in calo teorico del 5,04%, Mediaset perde il 3,88%, Telecom il 2,27%. Pesanti le perdite nel settore bancario: Intesa -2,32%, Mediobanca -2,97%, Unicredit -3,22%, Ubi -2,88%. Mediolanum è sotto del 4,36%. A2A cade del 5,22%. Arretra Fiat -1,8%, già in terreno positivo, Finmeccanica -3 ,03%, Eni -1,28%, Enel -1,89%. Resistono interreno positivo Campari +0,65%, Luxottica+0,52% e Tod’s +0,18%, oltre a Ferragamo +0,58%, Prysmian +0,71% e Parmalat +0,08%.