Venerdì potrebbe aprirsi un nuovo capitolo per la Grecia. Per quella data sono attesi ad Atene i rappresentanti della troika (Ue, Bce e Fmi) che dovranno studiare i dettagli del secondo piano di aiuti (130 milioni di euro) da destinare al Paese ellenico. Il primo ministro greco Lucas Papademos si è detto fiducioso, aggiungendo poi che “le trattative del Governo con i creditori privati sulla ristrutturazione del debito nazionale riprenderanno presto. Non ho dubbi sul raggiungimento di un accordo accettabile per entrambe le parti”.
Le trattative fra l’Esecutivo e le Banche sono state interrotte venerdì scorso a causa di una divergenza sulla cedola da pagare ai detentori dei nuovi titoli di Stato ellenici. Se i negoziati dovessero fallire definitivamente, il Paese avrà bisogno di un fondo di salvataggio molto più ampio per evitare il default.
In ogni caso, l’uscita dall’area euro per tornare alla dracma “non è un’opzione che viene presa in considerazione”, ha detto ancora Papademos.