I greci dovranno aspettare più del previsto per andare in pensione: l’età per ritirarsi dal lavoro sarà alzata da 65 a 67 anni. Nella notte un funzionario del governo di Atene ha rivelato che il ministero delle Finanze ellenico ha finalmente raggiunto l’accordo con i tecnici della Troika (Ue, Bce e Fmi) sulla riforma, una delle più importanti fra quelle richieste alla Grecia.
Il provvedimento ha un valore simbolico non secondario, perché porterà l’età pensionabile allo stesso livello dei principali Paesi creditori, Germania compresa. Sul fronte dei conti pubblici, la misura consentirà ad Atene di risparmiare un miliardi e 100 mila euro, una parte non trascurabile del più ampio pacchetto da 11,5 miliardi messo a punto dal governo.
Per sbloccare la prossima tranche di aiuti al Paese ellenico, tuttavia, è necessario che la Troika dia il via libera a tutti gli interventi proposti dai greci. L’accordo ancora non c’è e, probabilmente, non arriverà neppure per il fine settimana, quando è prevista la partenza dei funzionari internazionali.
“Ci sono stati alcuni progressi – ha detto il funzionario del governo -. C’è ancora un gap nel finanziamento, ma ci sono nuove idee su come possa essere coperto”.
I rappresentanti di Ue, Bce e Fmi dovrebbero rientrare ad Atene la settimana prossima: l’obiettivo è raggiungere l’intesa finale prima dell’8 ottobre, data in cui si terrà la prossima riunione dell’Eurogruppo.
