L’agenzia di rating Standard and Poor’s ha abbassato il rating della Grecia, portandolo alla valutazione di parziale default “SD”. La decisione è arrivata ieri sera, a pochi giorni dall’operazione di swap, ovvero di scambio dei bond greci, a cui sono stati chiamati i creditori privati del Paese dopo il travagliato accordo raggiunto una settimana fa. Il nuovo declassamento segue di pochi giorni il downgrade operato da Fitch.
“Tutte le sue conseguenze” di questa ennesima bocciatura da parte di un’agenzia di rating “sono state anticipate” grazie alle decisioni prese dal Consiglio europeo e dall’Eurogruppo. Questo il commento arrivato dal ministero delle Finanze di Atene.
“Il downgrade non avrà alcun impatto sul settore bancario greco – ha detto invece Il presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker -, vista la liquidità della Banca centrale della Grecia e, di conseguenza, dall’Efsf”. Questa e altre decisioni simili da parte di agenzie di rating “sono state debitamente anticipate e prese in considerazione nella pianificazione dell’operazione Psi” di coinvolgimento del settore privato, ha spiegato ancora Juncker.