“Sono certo che la Grecia sarà il grado di prendere le misure necessarie”. Ostenta sicurezza il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, che improvvisamente sembra aver ritrovato fiducia nel Parlamento di Atene, chiamato ad approvare i provvedimenti di austerity necessari alla concessione della prossima tranche degli aiuti Ue Fmi. “L’alternativa, il default – prosegue Rehn – è talmente peggiore che adesso è nell’interesse del Paese lavorare alla messa a punto del pacchetto ed evitare così l’insolvenza”.
Belle speranze anche dai diretti interessati: l’Esecutivo ellenico ”non prevede problemi” per il versamento agli inizi di luglio della quinta tranche del prestito da Fmi e Ue. Lo ha fatto sapere una fonte del ministero delle Finanze, che si è detta ”fiduciosa nell’approvazione di tale piano da parte del Parlamento”, il 28 giugno. Intanto, secondo il commissario Rehn, oggi l’Eurogruppo dovrebbe arrivare a un accordo sui dettagli del meccanismo permanente di salvataggio (Esm) per i paesi dell’unione monetaria. Oltre a un’intesa sul futuro Esm, si dovrebbe avere anche un accordo sul potenziamento delle facoltà finanziarie dell’attuale fondo di salvataggio Efsf.