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Grecia: patrimoniale su oligarchi e armatori

Dalla lotta al traffico di benzina dovrebbero derivare introiti per 1,5 miliardi e 800 milioni da quella contro il contrabbando di sigarette – Inoltre, altri 2,5 miliardi sarebbero il risultato di una tassa sui grandi patrimoni e altri 2,5 miliardi arriverebbero con il recupero di arretrato fiscale da privati e imprese.

Grecia: patrimoniale su oligarchi e armatori

La Grecia presenterà oggi a Bruxelles un piano di riforme da 7,3 miliardi di euro che prevede una patrimoniale e misure di lotta al contrabbando, stando a quello che ha scritto oggi la Bild. La lettera, che servirà a sbloccare la proroga da quattro mesi del piano di salvataggio, non è ancora arrivata, ma l’Unione europea fa sapere che c’è tempo fino a mezzanotte.

In particolare, secondo il giornale tedesco, dalla lotta al traffico di benzina dovrebbero derivare introiti per 1,5 miliardi e 800 milioni da quella contro il contrabbando di sigarette. Inoltre, altri 2,5 miliardi sarebbero il risultato di una tassa sui grandi patrimoni (in particolare oligarchi e armatori) e altri 2,5 miliardi arriverebbero con il recupero di arretrato fiscale da privati e imprese. 

Il piano dovrà essere valutato dai creditori internazionali della Grecia (Bce, Fmi e Commissione Ue) e approvato dai ministri delle Finanze dei 19 Paesi dell’euro in conference call domani. In seguito, dovrà arrivare il via libera dei Parlamenti di Germania, Olanda, Italia, Portogallo, Finlandia, Estonia e Slovenia, così come da quello greco. Il tutto entro il 28 febbraio, giorno in cui scade il programma di aiuti in corso.  

Il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha spiegato che la Commissione europea si aspetta dalla Grecia un piano di riforme “ambizioso”, ma “finanziariamente realistico”. Intervenendo su France 2, l’ex ministro francese ha ribadito che “non si tratta d’imporre l’austerità ad Atene”, perché bisogna “aiutare il popolo greco, ma nel contempo bisogna essere realisti”.

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