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Grecia, oggi niente default: Atene pagherà i 436 milioni di obbligazioni a scadenza

Non è ancora l’ora del defualt in Grecia. Atene intende pagare interamente i 436 milioni di euro in obbligazioni sovrane in scadenza questo martedì. Lo ha riferito una fonte vicina al governo citata da diverse agenzie di stampa. Dunque il rischio default, che sarebbe scattato nel caso in cui la Grecia avesse deciso di non rimborsare i bond, per ora è scampato. Ora i problemi si riverseranno all’interno del Paese che, avendo a disposizione un liquidità limitata (1,9 miliardi di euro in tutto), rischia di dover stringere le cinghie su pensioni e salari pubblici.

Sulla decisione potrebbe aver influito l’Europgruppo, nonostante la fonte abbia dichiarato che sia stata “innanzitutto greca”. Eppure a marzo, dopo l’accordo con i creditori privati, l’ex ministro delle Finanze, ora leader del partito socialista Pasok, Evangelos Venizelos, aveva affermato che non sarebbero stati risarciti i bond di coloro che non avessero aderito allo scambio. 

La prossima scadenza di questo tipo è il 13 settembre, quando giungeranno a maturazione bond per 184 milioni di euro.

Per quanto riguarda il vuoto ai vertici della politica ellenica i leader dei tre principali partiti (Nuova Democrazia, Syriza e Pasok) si riuniranno nuovamente questo martedì con il presidente della Repubblica Karolos Papoulias, per discutere la possibilità di un governo tecnico, dato il fallimento del tentativo di formare un governo di larghe intese. “Non abbiamo altra scelta”, ha dichiarato il leader socialista Evangelos Venizelos. L’alternativa sarebbe indire nuove elezioni, in una data possibile tra il 10 e il 17 giugno.  

Inoltre questa mattina il Tesoro greco ha collocato 1,3 miliardi di euro di titoli di Stato a 3 mesi. rendimenti hanno segnato un balzo di 14 punti base rispetto alla precedente asta di aprile, al 4,34% dal precedente 4,20%. Nel frattempo l’istituto di statistica ellenico ha diffuso i dati sul Pil della Grecia. Atene continua in profonda recessione: l’economia ellenica nel primo trimestre ha segnato un -6,2%. Il dato è migliore del -7,5% dei primi tre mesi del 2011, ma rimane il più basso tra i paesi dell’Unione europea.

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