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Grecia, oggi in Parlamento le misure d’austerità

Comincia oggi al Parlamento di Atene il dibattito sulle nuove misure di austerità che prevedono tagli al bilancio per 13,5 miliardi per i prossimi due anni. I tagli, che saranno votati domani, si abbatteranno soprattutto su stipendi e pensioni dei dipendenti pubblici e sono condizione necessaria per ottenere il via libera per la terza tranche di aiuti da 31,5 miliardi di euro. 

Intanto il clima in Grecia si fa sempre più rovente: inizia stamattina, parallelamente al dibattito sul disegno di legge, uno sciopero generale di 48 ore che rischia di paralizzare il Paese, con numerose manifestazioni di protesta prevista nel centro di Atene e il pericolo serio di scontri anche violenti.

In tutto ciò, il premier Antonis Samaras dovrà fare i salti mortali per mantenere compatta l’eterogenea maggioranza che lo sostiene, con i deputati del Dimar che hanno già annunciato la loro intenzione di astenersi dal voto, mentre in Parlamento c’è chi chiede che a pagare il conto dei tagli non siano le categorie più deboli, ma gli evasori.

A complicare ancora di più la situazione, è proprio la famigerata lista degli evasori, che contiene 2059 nomi, tra cui, con tutta probabilità, quelli di alcuni esponenti politici di spicco. Sulla lista, scomparsa e poi riapparsa, il mistero rimane fitto, ma il rischio che si profila è quello di una vera e propria crisi politica, visto che alcuni parlamentari minacciano di non votare se prima non si sarà fatta chiarezza sull’argomento.

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Categories: Finanza e Mercati