La soluzione alla crisi del debito greca potrebbe implicare un “default selettivo”. Lo afferma Ewald Nowotny, governatore della Banca nazionale austriaca e membro del Consiglio governativo della Bce, che sul tema si è espresso ai microfoni all’emittente statunitense Cbnc.
Una situazione di default avrebbe gravi conseguenze per la Grecia e per la capacità della Bce di accettare i suoi titoli di debito come collaterali, ma “vi sono alcune proposte riguardo ad un breve default selettivo, che non determinerebbero particolari conseguenze negative”, ha aggiunto Nowotny, distanziandosi dal presidente della Bce, Jean Paul Trichet, che due settimane fa aveva ribadito il suo no all’ipotesi. Anche il ministro delle Finanze olandese aveva dichiarato la settimana scorsa di non escludere l’opzione di default selettivo. Si aspetta ora l’incontro dei leader euopei a Bruxelles, che giovedì discuteranno del nuovo piano di salvataggio del Paese ellenico.