La Grecia avrà bisogno di un nuovo piano di aiuti dopo il 2014, anno in cui scadrà l’attuale programma di aiuti concordato con la Ue, la Bce e il Fondo monetario internazionale. Lo ha detto oggi il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble parlando ad un gruppo di sostenitori in un comizio elettorale ad Amburgo.
Schaeuble esclude un nuovo taglio del debito spiegando come la necessità di un nuovo programma di aiuti non sia cosa nuova né per il Parlamento né per l’opinione pubblica. “Da tempo è divenuto chiaro che la comunità internazionale dovrà continuare a garantire assistenza all’esecutivo di Atene che ha incontrato grosse difficoltà nell’affrontare il cammino delle riforme”, ha sottolineato Schaeuble che nel corso del suo intervento ha reso nota la volontà del governo tedesco di non prendere apertamente una posizione. “I greci hanno bisogno di arrivare ad almeno il 2020 prima di riuscire a stabilire la sostenibilità del proprio debito – ha detto Schaeuble – sulla base dei calcoli che abbiamo fatto a suo tempo e che non erano eccessivamente pessimisti. Dovremo aiutarli ancora in modo che non debbano pagare tassi di interesse alti per questa scadenza”.
Il terzo pacchetto di aiuti per la Grecia riguarda la copertura dell’atteso deficit di finanziamento per il periodo 2014-2015, con cifre di gran lunga inferiori a quelle dei salvataggi precedenti. Lo scorso mese il Fondo monetario internazionale aveva stimato un deficit di finanziamento pari a 10,9 miliardi di euro per il periodo 2014-2015.