Riprendono i lavori tra la Grecia e il Brussels Group, attesi da una tre giorni di discussioni con l’obiettivo dichiarato di raggiungere un accordo entro domenica 9 maggio, in modo tale da permettere all’Eurogruppo di pronunciarsi formalmente l’11 maggio e il 12 maggio il Tesoro sia in grado di versare 773 milioni al Fondo monetario internazionale.
Da una parte, dunque, Commissione Ue, Bce, Fmi e Fondo salva stati. Dall’altra la Grecia che si presenta all’incontro con il proprio ministro delle Finanze Varoufakis sostanzialmente commissariato dopo le polemiche delle scorse settimane.
I creditori vogliono ottenere dalla Grecia la lista completa e dettagliata delle misure che il governo guidato da Tsipras intende varare, con l’indispensabile aiuto del Parlamento. Nonostante le ultime accelerazioni e nonostante un clima che sembra essere più disteso intorno a questo nuovo incontro, il risultato è ancora incerto, vista la distanza tra le parti su numerosi temi.