Per la troika è quasi missione compiuta. Entro la fine di questa settimana gli ispettori di Ue, Fmi e Bce dovrebbero completare la loro spedizione in Grecia. In queste ore stanno andando avanti i colloqui sul piano di consolidamento del bilancio ellenico nel medio termine. Si discute anche della prossima tranche di aiuti internazionali, indispensabili per salvare il Paese dal default sovrano. A confermarlo sono fonti vicine alle trattative.
Il governatore della Banca centrale greca ha bollato come “improbabile e ridicola” l’ipotesi di un ritorno alla dracma. Intanto il “triumvirato” sta valutando se esistano o meno le condizioni per il versamento della quinta parte degli aiuti (12 miliardi di euro, su un programma complessivo da 110 miliardi) alla fine di questo mese.
Il versamento dei fondi è vincolato all’esito dell’incontro tra alti funzionari dei Tesori Ue, in corso a Vienna, e di una riunione dei ministri finanziari dell’Eurogruppo, che potrebbe essere anticipato rispetto alla data prevista del 20 giugno. Nel meeting austriaco si dovrebbero definire le opzioni per il secondo pacchetto di salvataggio, che potrebbe coinvolgere in qualche misura anche il settore privato.