Il parlamento greco ha dato il via libera alla manovra quinquennale di tagli alla spesa e privatizzazioni, come da accordi con l’Ue e il Fmi. Lo sblocco del prestito da 12 miliardi di euro da parte dei partner internazionali era condizionale al contenimento del deficit pubblico di Atene con nuove misure fiscali. Il ministro dell’Economia, Venizelos, ha salutato l’esito del voto con ottimismo, osservando che “una nuova fase di speranza si apre per la Grecia”.