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Grecia, Fmi: Pil 2013 -4,3%, +0,6% nel 2014

“La strada per la ripresa resta molto difficile”, per questo il Fondo preme sulle autorità affinché raddoppino “gli sforzi sul piano delle riforme”. La “priorità è ora la lotta contro l’evasione fiscale”. Serve anche “rivedere la pubblica amministrazione, in particolare riducendo lo staff e sostituendo impiegati dalle performance basse”.

Grecia, Fmi: Pil 2013 -4,3%, +0,6% nel 2014

Il Pil della Grecia subirà una contrazione del 4,2% nel 2013, mentre nel 2014 ricomincerà a crescere dello 0,6%. Sono le previsioni emerse da un rapporto del Fondo monetario internazionale. La ripresa di Atene sarà “graduale” con una rapida implementazione delle riforme che può aiutare a “ribaltare le aspettative, migliorare le condizioni di liquidità e riportare a un ritorno degli investimenti e delle esportazioni nette”, continua l’Fmi.

La disoccupazione nel 2013 sarà del 27%, mentre lo scorso anno il debito pubblico “era ancora al 157% del Pil”. Per questo l’istituto di Washington crede che per garantire la sua sostenibilità sia fondamentale “l’impegno dei partner europei del Paese a fornire ulteriore aiuto, se necessario, per portare il rapporto debito-Pil al 124% entro il 2020 e decisamente sotto il 110% del Pil entro il 2022”.

“La strada per la ripresa resta molto difficile”, per questo il Fondo preme sulle autorità affinché raddoppino “gli sforzi sul piano delle riforme”. La “priorità è ora la lotta contro l’evasione fiscale”. Serve anche “rivedere la pubblica amministrazione, in particolare riducendo lo staff e sostituendo impiegati dalle performance basse con quelli più qualificati”. Questi provvedimenti dovranno essere “strutturali e pesanti per alzare la produttività, abbassare i prezzi al consumo, spingere gli investimenti e creare opportunità occupazionali così tanto necessarie”.

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