Una fiammella di speranza si riaccende per la ripresa dei negoziati tra la Grecia e i suoi creditori, mentre il Paese è sprofondato nel caos. Il Parlamento europeo, infatti, ha approvato a larghissima maggioranza la richiesta avanzata da Gianni Pittella a Jean Claude Juncker, di tenere nelle prossime ore un Eurosummit straordinario. Alla richiesta hanno aderito tutti i gruppi parlamentari, ad eccezione dei popolari, che invece si sono astenuti.
Per molti osservatori si tratterebbe di uno spiraglio per la riapertura di una trattativa tra le parti, in vista del referendum del 5 luglio, in cui il popolo greco è chiamato ad approvare o no un accordo del Paese con l’Eurozona.
La speranza, espressa da governanti Ue e dai membri della Commissione, è che a vincere sia il “Sì”, ovvero il fronte favorevole all’euro. In tal senso, nella giornata di domani ad Atene, a partire dalle 19 e 30, si terrà una manifestazione pro-Euro.
Poco fa inoltre, Angela Merkel ha teso una mano al negoziato. “Se fallisce l’euro fallisce l’Europa”ha detto, ancora una volta, oggi la cancelliera, parlando in occasione dei 70 anni della Cdu. “L’Europa deve essere in grado di trovare un compromesso di fronte ad ogni sfida”.”Dobbiamo constatare che una volontà per un compromesso del genere non c’era. Per questo è stato indetto il referendum”. Ha affermato Merkel, a Berlino, in conferenza stampa con Sigmar Gabriel dopo il vertice con i partiti. Merkel ha ribadito che senza compromessi l’Europa fallisce “e questo non lo vogliamo”.”Se dopo il referendum il governo greco chiedesse di trattare non rifiuteremo le trattative”, ha sottolineato la cancelliera tedesca.