Le Borse europee hanno girato al rialzo dopo una mattinata all’insegna dell’incertezza sullo stallo del dossier Grecia. In assenza di indicazioni ufficiali è di buon auspicio la previsione dell’ex premier greco Lucas Papademos, ex vice presidente della Bce ed ex primo ministro greco: “Io credo che per la fine di questo mese, e mancano pochi giorni, un accordo sarà raggiunto”.
A Milano l’indice Ftse Mib avanza dello 0,77% a quota 23.623, In terreno positivo anche Francoforte +0,11% e Madrid +0,15%, Quasi invariata Parigi -0,01%.
La borsa italiana scommette così sull’esito positivo dell’Eurogruppo, che inizierà la riunione tra pochi minuti, dopo le 13. Sotto pressione, sul mercato del debito, i titoli della periferia: la forbice Btp/Bund è a 132 ounti, il decennale rende il 2,15%. Il cambio euro/dollaro oscilla attorno a quota 1,12.
Vola Banca Popolare di Milano +4% a 1,023 euro, massimo degli ultimi 5 anni. La società ha comunicato che è stato concluso l’accordo definitivo per l’acquisto da parte di Poste Italiane del 10,3% di Mps in Anima Holding di cui l’istituto di piazza Meda detiene il 16,85% del capitale.In grande evidenza anche Mps +3,8%.
Bene gli altri titoli del settore: Ubi Banca + 2,2%. Intesa +2%, Unicredi +1,9%. Salgono Enel +1,8% ed Enel Green Power +1,5%, trascinata dall’incremento del target da parte di Exane.
In terreno positivo Telecom Italia +0,5% dopo l’ingresso di Vivendi, nuovo azionista di riferimento con una quota del 14,9%.Mediaset +1,2%. Giù Fiat Chrysler -0,5% all’indomani della presentazione della nuova Giulia.
StM +0,8%. Finmeccanica +0,1%.