Per la prima volta da quando sono iniziate le misurazioni ufficiali, il dato sulla bilancia commerciale greca, su base trimestrale, ha segno positivo.
Le esportazioni, nel trimestre luglio-settembre, hanno infatti superato le importazioni, secondo un comunicato diffuso da Elsat, l’agenzia statistica di Atene.
I dati sulla bilancia commerciale vengono regolarmente registrati a partire dal 2000, e negli ultimi dodici anni le importazioni hanno sempre sopravanzato l’export, dunque l’inversione di tendenza nel terzo trimestre del 2012 rappresenta un primo segnale di discontinuità.
In termini di valore, il surplus commerciale ammonta a 2.2 miliardi di euro, ma il dato è frutto più della svalutazione interna che dell’auspicato ritorno alla competitività del Paese, di cui però la svalutazione è condizione necessaria, allorchè i membri dell’eurozona non possono deprezzare il cambio per riguadagnare quote di mercato estero.
Come nota il quotidiano Kathimerini, il positivo andamento della bilancia commerciale è infatti dovuto soprattutto alla contrazione della domanda interna e quindi al crollo verticale delle importazioni, più che alla crescita delle esportazioni.
