Dopo lo swap, buona la prima. La Grecia ha concluso in modo incoraggiante questa mattina la sua prima asta di titoli di Stato dopo la ristrutturazione del debito pubblico. Certo, la scadenza dei bond – piazzati per un valore complessivo di 1,3 miliardi – era particolarmente breve (appena tre mesi), ma i rendimenti hanno registrato un calo sensibile, passando dal 4,61% di febbraio al 4,25%. Un tasso comunque ancora altissimo per dei titoli trimestrali, che peraltro saranno coperti interamente dagli aiuti internazionali appena ricevuti dal Paese.
Buona anche la domanda, che ha superato di oltre due volte l’offerta, con un bid to cover di 2,69. La Grecia resta estromessa dal mercato dei titoli di Stato a media e lunga scadenza.
Il 9 marzo scorso Atene aveva chiuso la fase più rilevante di un maxi scambio sui bond in mano a investitori privati, chiamati ad accettare un taglio sui pagamenti che ha alleggerito di oltre 100 miliardi di euro il debito ellenico. Successivamente l’Eurogruppo ha sbloccato un nuovo piano di aiuti da 130 miliardi di euro a favore del Paese ellenico.