Sarebbero bastati 167 miliardi di euro e la crisi greca si sarebbe chiusa. Con grande sollievo di Atene ma anche dell’intera Europa, che, in assenza di adeguati e tempestivi interventi pubblici, ne ha invece subito il contagio e sta pagando un prezzo altiussimo a una crisi innescata dal rischio sovrano e divenuta sistemica. Purtroppo la miopia tedesca ha impedito di chiudere rapidamente la crisi greca: un errore imperdonabile e simile a quello compiuto nel 2008 dagli Usa di Bush con il fallimento della Lehman Brothers. Il calcolo delle cifre è stato compiuto da Fabio Pavesi sul Sole 24 Ore di oggi, che non manca di ricordare come l’America e la Gran Bretagna, dopo gli iniziali errori e dopo aver provocato la crisi finanziaria, hanno poi investito 3.400 miliardi di euro per salvare le banche e oggi ne raccolgono i frutti positivi.