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Grecia: banche e Borsa chiuse. Draghi puntella le banche greche ma resta l’allarme mercati

Sui mercati resta l’allarme rosso per la Grecia in vista della riapertura delle Borse dell’Eurozona ma una boccata d’ossigeno arriva dalla Bce di Mario Draghi che ha deciso, almeno fino a tutto martedì, di continuare i finanziamenti d’emergenza Ela alla banca centrale ellenica – Tsipras ha però disposto la chiusura delle banche e della Borsa greca

Grecia: banche e Borsa chiuse. Draghi puntella le banche greche ma resta l’allarme mercati

Il governo Tispras ha prudenzialmente disposto la chiusura di tutte le banche e della Borsa greca per tutta la settimana fino al referendum di domenica prossima. La Borsa di Atene resterà in verità chiusa almeno fino a martedi’ prossimo, 7 luglio, hanno comunicato le Autorita’competenti. Il referendum popolare greco sulle proposte dei creditori internazionali e’ in programma domenica 5 luglio. 

Una misura preventiva che eviterà tracolli ai risparmiatori e agli investitori greci ma che dà la misura dell’allarme finanziario che grava su Atene dopo il colpo di teatro di Tsipras del rifiuto delle proposte di riforma dell’Europa e la convocazione a sorpresa del referendum per domenica 5 luglio.

Per fortuna la Bce di Mario Draghi continuerà ad assicurare finanziamenti d’emergenza almeno fino a tutta la giornata di martedì alle banche elleniche attraverso la banca centrale greca. E’ questa l’attesa decisione del Consiglio dei governatori della Bce che continuerà a monitorare attentamente la situazione di crisi apertasi in Grecia dopo il rifiuto di firmare l’accordo con l’Eurogruppo e che è pronta a rivedere le sue decisioni in ogni momento.

La situazione greca resta comunque di estrema incertezza e vede ogni giorno l’assalto dei cittadini ai bancomat in cerca di contanti e ai supermercati per i rifornimenti alimentari: ecco perchè il Governo è dovuto ricorrere alla chiusura di banche e Borsa, al contingentamento del bancomat e non esclude più stretti controlli sui movimenti di capitale.

Al di là degli sviluppi in Grecia in vista della scadenza di martedì della rata da saldare al Fondo Monetario e del referendum sul piano europeo di domenica prossima, tutti gli occhi sono puntati sulla riapertura delle Borse e sull’andamento dei mercati dell’Eurozona di oggi, anche se il pronto intervento della Bce con l’accelerazione del Quantitative easing dovrebbe avere un effetto moderatore sui tassi dei titoli di Stato e più in generale un’efficacia anti-specalativa capace di evitare il ripetersi delle tensioni del 2011. Ma solo nelle prossime ore capiremo realmente il mood dei mercati. 

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