“Un provvedimento che rende più semplice la vita delle imprese, particolarmente per quelle piccole e medie, perno della nostra economia. Penso che sarà di grande aiuto per la crescita”. Così il premier Mario Monti ha commentato l’ultimo intervento varato dal Consiglio dei ministri, che oggi ha approvato in via preliminare il regolamento per l’Autorizzazione unica ambientale (Aua) e la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale per le imprese e gli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
Il provvedimento sarà ora sottoposto alla Conferenza unificata, al Consiglio di Stato e alle Commissioni parlamentari prima del via libera definitivo. L’Aua semplifica “notevolmente gli adempimenti amministrativi, in particolare per le piccole e medie imprese – si legge nella nota del Governo -. Oggi le norme ambientali costringono le imprese a rivolgersi ad amministrazioni diverse (Regioni, Province, Comuni, Arpa) per ottenere le autorizzazioni necessarie all’attività produttiva. E il quadro è ulteriormente complicato dal fatto che queste autorizzazioni hanno periodi di validità differenti”.
La nuova autorizzazione sostituirà fino a sette procedure diverse e le Regioni potranno estendere ulteriormente il numero di atti compresi nell’Aua. Dopo l’approvazione definitiva, basterà un’unica domanda allo Sportello unico per le attività produttive (Suap).
“Oggi gli imprenditori sono costretti a fare il giro degli uffici per avere un’autorizzazione ambientale – ha continuato il Professore -, ma ora con questo provvedimento avranno un unico interlocutore. Un esempio di riforma a costo zero ma a beneficio, speriamo, rilevante”.
La certezza dei tempi dovrebbe essere garantita, perché in caso di mancato rispetto dei termini è previsto il ricorso ai poteri sostitutivi. Sarà inoltre effettuato un monitoraggio sull’attuazione dell’autorizzazione unica, in collaborazione con le associazioni imprenditoriali.
Secondo Monti, l’Autorizzazione Unica ambientale è il modo migliore di “conciliare la tutela dell’ambiente con le esigenze della vita delle imprese e della riduzione degli oneri che le imprese devono sopportare per essere in conformità con criteri di tutela ambientale, sempre e giustamente più esigenti”.
