La settimana finanziaria italiana si avvia a chiudere in bellezza, nonostante la battuta d’arresto della produzione industriale a novembre: su base annua l’indice ferma la sua ascesa a +2,2%. In terreno positivo gli altri listini europei, nonostante l’impennata dell’euro sopra quota 1,21. A Milano l’indice Ftse Mib +0,50%, poco sotto ai 23.500 punti circa, ritocca al rialzo il record dall’estate 2015. Sale, ma con minor brio, Francoforte +0,26%: la ripresa dell’euro attutisce l’effetto dell’accordo tra Angela Merkel e i socialdemocratici per la formazione del nuovo governo. I due partiti si sono impegnati a non alzare le tasse e ad abolire gradualmente la “tassa di solidarietà” introdotta dopo la riunificazione delle due Germanie nel 1990 a supporto dei lander dell’Est.
In terreno positivo anche Parigi +0,34% e Madrid +0,24%. Fuori dall’area euro Londra +0,21%.
A trainare la Borsa italiana è anche oggi l’exploit di Fiat Chrysler +3,42% a mezzogiorno ormai a ridosso dei 20 euro (ultimo prezzo a 19,65). La performance da inizio anno supera il +32% dopo che il 2017 si era chiuso con un progresso del +78%. Stamane l’azienda ha annunciato un bonus di 2.000 dollari per ognuno dei 60 mila dipendenti Usa e ulteriori investimenti in Michigan per un miliardo a fronte della riforma fiscale di Donald Trump. Lo sconto sulle tasse, secondo Equita, potrebbe valere oltre il 15% dell’utile netto. Gli analisti della sim ipotizzano a questo punto 700 milioni di euro, cifra che gli esperti non hanno ancora incluso nelle stime.
Cresce ora l’attesa per l’intervento che il ceo terrà lunedì al salone di Detroit. Salgono anche Ferrari +0,9%, Cnh Industrial +2,5% ed Exor +2,24%.
Il Brent scivola in ribasso dello 0,3% a 69 dollari. Ieri ha toccato quota 70 dollari per la prima volta dal 2015.
Si attenua intanto la pressione in vendita sulle obbligazioni della zona euro a partire dal Bund tedesco, sceso allo 0,57%. Il Btp 10 anni tratta al 2,02%.
All’indomani del buon esito di due collocamenti di bond il comparto bancario italiano avanza dello 0,6% tornando ai livelli di ottobre.
Unicredit +0,52%. La banca ha collocato un bond, di tipo “Senior non preferred”, con scadenza cinque anni, è la prima emissione del genere in Italia. Si tratta di obbligazioni con livello di rischio intermedio tra i subordinati ed i preferred.
Banca Monte Paschi +1,78%. La banca ha emesso un bond subordinato Tier 2 da 750 milioni di euro, scadenza 10 anni, con possibile richiamo al quinto anno. La domanda è stata pari a 750 milioni di euro.
Intesa Sanpaolo +0,4% e Banco Bpm +0,49%. In controtendenza Creval-2,6%.
Tra i finanziari Generali -0,76% paga il downgrade di Citigroup a sell malgrado lo scenario più favorevole al settore assicurativo offerto dal rialzo dei rendimenti di mercato.
Invece Cattolica Assicurazioni, ieri in rally, scende a 10,33 euro (-0,19%) in attesa della presentazione del nuovo piano industriale il prossimo 29 gennaio.
Nel lusso Salvatore Ferragamo +2,19%, Moncler invariata.
Nel resto del listino Piaggio +5,47%: a dicembre in India le vendite sono cresciute del +37,3% a dicembre a 15,3mila unità (-6% nel 2017). Le vendite sul mercato domestico sono cresciute del +23% sullo stesso periodo di un anno fa (
Brunello Cucinelli +2,04%. Berenberg avvia la copertura: giudizio Buy.
In direzione opposta Astaldi -3,17%.