Venticinque aprile di consultazioni per il presidente incaricato Enrico Letta che entro domenica potrebbe tornare dal Capo dello Stato per sciogliere la riserva e consegnare la lista dei ministri. Forse già lunedì Letta potrebbe presentarsi in Parlamento.
Il governo dovrebbe essere composto da 18 ministri come il goveno Monti.
Il segretario del Pdl Angelino Alfano e Mario Mauro di Scelta civica dovrebbero diventare vicepremier, mentre per il Tesoro si fa il nome del direttore generale della Banca d’Italia, Fabrizio Saccomanni e per gli Esteri si profila il ritorno di Massimo D’Alema con Moavero agli Affari europei. All’Interno dovrebbe restare Anna Maria Cancellieri o arrivare il presidente dell’Anci, il sindaco Delrio. Per la Giustizia duellano Violante e Franco Gallo. Al Lavoro potrebbe tornare Sacconio arrivare Chiamparino. Quagliariello andrà alla Riforme istituzionali. All’Istruzione dovrebbe andare Lupi o Mauro, se non diventerà vicepresidente. Schifani, Gelmini, Bernini e Brunetta sono in corsa in quota Pdl mentre una new entry indipendente potrebbe essere il presidente dell’Istat Giovannini per lo Sviluppo.
La base progranmatica del nuovo Governo sarà costituita dalle proposte dei 10 Saggi del Quirinale.