Dopo il plebiscito di martedì su Rousseau che ha dato il via libera al nuovo governo M5S-Pd, Giuseppe Conte è salito oggi al Quirinale per sciogliere la riserva e sottoporre la nuova squadra di ministri al Presidente della Repubblica: 10 sono dei Cinque Stelle, 9 del Pd, 1 di Leu e una è un tecnico indipendente. Il giuramento è previsto per le 10 di giovedì mattina, mentre il giorno seguente l’esecutivo si presenterà in Parlamento. La fiducia sarà votata lunedì alla Camera e martedì al Senato.
La trattativa sui ministri è andata avanti tutta la notte e fino al primo pomeriggio la lista era ancora avvolta dalla nebbia. L’unica certezza era che l’Esecutivo non avrebbe avuto vicepremier: Dario Franceschini (Pd) ha rinunciato giorni fa alla poltrona, costringendo Luigi Di Maio – che pure aveva insistito a lungo per mantenere l’incarico – a fare altrettanto. I due svolgeranno il ruolo di “capi delegazione”, ossia rappresenteranno i rispettivi partiti durante i vertici di governo (nel Pd hanno rinunciato a questo ruolo sia il segretario Nicola Zingaretti sia il vice Andrea Orlando). Di Maio e Franceschini figurano anche nell’elenco dei ministri del governo Conte 2. Ecco tutti i nomi.
ECONOMIA: ROBERTO GUALTIERI (PD)
Romano, 53 anni, Roberto Gualtieri è anche storico, politologo e accademico. È professore associato di Storia contemporanea all’Università “La Sapienza” di Roma e vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci. Dal 2009 è membro del Parlamento europeo e nel luglio 2014 è stato eletto presidente della Commissione per i problemi economici e monetari all’Europarlamento. Sul versante politico interno, nel 2008 è entrato a far parte della Direzione nazionale del Pd, dove è stato riconfermato nel gennaio 2014. “Gualtieri ministro sarebbe un bene per l’Italia e per l’Ue”, ha detto oggi Christine Lagarde, che da ottobre sostituirà Mario Draghi alla guida della Banca centrale europea.
INTERNO: LUCIANA LAMORGESE
Dopo Salvini, un profilo tecnico. Al Viminale sale Luciana Lamorgese, terza donna di sempre a ricoprire questo ruolo. Avvocato, classe 1953, Lamorgese è stata prefetto di Venezia e di Milano. Originaria di Potenza, dal 2013 al 2017 è stata capo di gabinetto del ministero dell’Interno con Angelino Alfano.
ESTERI: LUIGI DI MAIO (M5S)
All’inizio della trattativa con il Pd, il capo politico del Movimento 5 Stelle aveva provato a reclamare il Viminale, ma la sua auto-candidatura – come quella di vicepremier – era stata respinta. In seguito, il suo nome era stato associato al ministero della Difesa. Alla fine è approdato alla Farnesina, che però lo costringerà a prendere lezioni di inglese.
DIFESA: LORENZO GUERINI (PD)
Lodigiano, 53 anni, Guerini inizia la carriera politica nelle fila della Democrazia Cristiana. È stato presidente della Provincia di Lodi dal 1995 al 2004 e sindaco di Lodi dal 2005 al 2012. Nel Partito Democratico ha ricoperto gli incarichi di portavoce, vicesegretario e coordinatore.
GIUSTIZIA: ALFONSO BONAFEDE (M5S)
Uno dei pochi punti di vera continuità rispetto al primo governo Conte, il pentastellato Bonafede rimane Guardasigilli.
SVILUPPO ECONOMICO: STEFANO PATUANELLI (M5S)
Nato a Trieste 45 anni fa, Patuanelli è capogruppo per il Movimento 5 Stelle al Senato. Laureato in Ingegneria edile, dal 2011 al 2016 è stato consigliere comunale a Trieste.
LAVORO: NUNZIA CATALFO (M5S)
Catanese, 52enne, Catalfo ha come titolo di studio il diploma di scuola superiore. Eletta per la prima volta al Senato nel 2013, ha contribuito a scrivere il disegno di legge sul Reddito di Cittadinanza.
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI: PAOLA DE MICHELI (PD)
Piacentina, classe 1973, De Micheli è vicesegretario del Pd (carica condivisa con Andrea Orlando). Laureata in Scienze Politiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in passato ha lavorato come manager nel settore agroalimentare. È entrata in Parlamento per la prima volta nel 2008 e negli anni è stata sottosegretario al Tesoro (governi Renzi e Gentiloni), sottosegretario alla presidenza del Consiglio (governo Gentiloni) e Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017.
SALUTE: ROBERTO SPERANZA (LEU)
Di Potenza, nato nel 1979, fra il 2013 e il 2015 è stato capogruppo del Partito Democratico alla Camera. Dopo la scissione dal Pd, è diventato segretario di Articolo 1. È laureato in scienze politiche all’Università Luiss di Roma.
CULTURA: DARIO FRANCESCHINI (PD)
Già due volte ministro (dei Rapporti con il Parlamento nel governo Letta e dei Beni culturali negli esecutivi Renzi e Gentiloni), Franceschini è fra gli esponenti di punta del Pd quello che con più continuità e insistenza ha lavorato nel tempo per l’apertura al Movimento 5 Stelle. Stavolta avrà anche la delega al Turismo.
ISTRUZIONE: LORENZO FIORAMONTI (M5S)
Nato a Roma 42 anni fa, nel passaggio da Conte 1 a Conte 2 Fioramonti viene promosso da viceministro a ministro dell’Istruzione. È laureato in Storia del pensiero politico ed economico moderno all’Università di Tor Vergata.
AGRICOLTURA: TERESA BELLANOVA (PD)
Pugliese, 61 anni, Bellanova ha iniziato la sua carriera appena ventenne come sindacalista nel settore dei braccianti. È stata eletta per la prima volta alla Camera nel 2006. Nei governi Renzi e Gentiloni ha svolto il ruolo di viceministro dello Sviluppo economico.
SUD: GIUSEPPE PROVENZANO (PD)
Membro della segreteria di Nicola Zingaretti come responsabile delle politiche del lavoro, Provenzano è nato a San Cataldo, in Sicilia, nel 1982. Laureato e dottorato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è vicedirettore di Svimez, l’associazione per lo sviluppo dell’industria nel mezzogiorno.
RAPPORTI CON IL PARLAMENTO: FEDERICO D’INCÀ (M5S)
Bellunese, 43enne, D’Incà è laureato in Economia e commercio all’Università di Trento. È stato analista di sistemi di gestione informatici in una società privata fino al 2013 e in precedenza ha lavorato in una multinazionale della grande distribuzione.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALIZZAZIONE: PAOLA PISANO (M5S)
Ex assessore all’Innovazione del Comune di Torino, è docente di Gestione dell’innovazione all’Università del capoluogo piemontese. Ha 42 anni.
FUNZIONE PUBBLICA: FABIANA DADONE (M5S)
Nata a Cuneo nel 1984, è laureata in Giurisprudenza ed è stata eletta per la prima volta alla Camera nel 2013.
AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE: FRANCESCO BOCCIA (PD)
In Parlamento dal 2008, Boccia – pugliese, 51 anni – è laureato in Scienze Politiche all’Università di Bari e ha conseguito un Mba alla Bocconi. Dal 2013 al 2018 è stato presidente della commissione Bilancio alla Camera.
AMBIENTE: SERGIO COSTA (IN QUOTA M5S)
Napoletano, 60 anni, è Generale di brigata dell’Arma dei Carabinieri. Costa e Bonafede sono gli unici due ministri confermati rispetto al primo governo Conte.
SPORT: VINCENZO SPADAFORA (M5S)
Nato in provincia di Napoli nel 1974, Spadafora è stato presidente di Unicef Italia dal 2008 al 2011 e garante per l’Infanzia e l’adolescenza dal 2011 al 2016. Nel 2016 entra a far parte dello staff di Luigi Di Maio, di cui diventa responsabile delle relazioni istituzionali, e dal 2018 è deputato per il Movimento 5 Stelle. Non ha una laurea, ma è diplomato al liceo classico.
PARI OPPORTUNITÀ E FAMIGLIA: ELENA BONETTI (PD)
Professoressa associata di Analisi matematica all’Università di Milano, ha 43 anni, vive a Mantova ed è membro della segreteria nazionale Pd.
AFFARI EUROPEI: ENZO AMENDOLA (PD)
Originario di Napoli, classe 1973, Amendola è stato sottosegretario agli Esteri fra il 2016 e il 2018. A giugno è stato scelto da Zingaretti come responsabile nazionale agli Esteri, carica che aveva già ricoperto nel 2016 con Renzi.
SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: RICCARDO FRACCARO (M5S)
Nato in provincia di Treviso nel 1981, Riccardo Fraccaro si è laureato nel 2011 in Giurisprudenza all’Università di Trento. Prima di essere eletto alla Camera nel 2013 tra le fila del Movimento 5 Stelle ha lavorato come dipendente in una società energetica. È stato ministro per i Rapporti con il Parlamento nel primo governo Conte.
IL GIURAMENTO (VIDEO)