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Google, secondo flop consecutivo: sotto le attese anche il primo trimestre 2014, pesa la pubblicità

Delude ancora Google, e lo fa per il secondo trimestre consecutivo: nei primi tre mesi del 2014 gli utili di Mountain View sono cresciuti ma non abbastanza e gran parte dei ricavi è finita a società partner per indirizzare il maggior numero possibile di internauti sulle pagine del motore di ricerca.

A deludere è soprattutto il giro d’affari derivante dalla pubblicità, segno che il gruppo californiano fatica a stare al passo con i rivali nel fare cliccare messaggi promozionali su dispositivi mobili. L’unica nota positiva arriva dal fatto che i conti hanno beneficiato dall’assenza nel bilancio della voce relativa a Motorola Mobility, la controllata che a fine gennaio il motore di ricerca ha deciso di cedere per 2,91 miliardi di dollari alla cinese Lenovo.

Nel dettaglio, nel periodo terminato il 31 marzo scorso Google ha registrato utili per 3,45 miliardi di dollari, in aumento del 3% rispetto ai 3,35 miliardi dello stesso periodo del 2013. In termini di utili per azione, il dato è passato a 5,04 dollari da 4,97 dollari. Al netto di voci straordinarie il risultato è stato di 6,27 dollari, meno dei 6,44 dollari attesi dal mercato.

In attesa dei conti, arrivati a borsa chiusa, il titolo Google di Classe A ha chiuso in rialzo del 2,77% a 563,90 dollari. Nell’after-hours è arrivato a cedere il 6%. Le azioni di Classe C (quelle senza potere di voto che sono state quotate il 3 aprile scorso in aggiunta a quelle storiche) hanno archiviato la giornata con un +3,75% a 556,54 dollari e nell’after-hours hanno perso quasi il 4%. L’anno scorso il titolo ha guadagnato il 58%.

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Categories: Finanza e Mercati