La Federazione italiana editori giornali e Google hanno siglato un accordo di collaborazione che prevede il riconoscimento dell’importanza del diritto d’autore e la valorizzazione dei contenuti editoriali. L’investimento triennale di base da parte di Google è di 12 milioni di euro ma a conti fatti i vantaggi sarebbero nell’ordine di circa 40 milioni di euro al terzo anno, ha detto Maurizio Costa, presidente Fieg.
Fra i punti qualificanti dell’accordo:
1) un meccanismo di condivisione dei ricavi generati dall’app mobile Google Play Edicola;
2) la possibilità per gli editori di ospitare e distribuire i propri contenuti video sui propri siti e su YouTube (il video visto sui propri siti viene monetizzato completamente dagli editori, per gli altri video c’è un meccanismo di revenue sharing);
3) condizioni agevolate a beneficio degli editori per l’utilizzo di Google Analytics e Optimize (in fase beta), con tanto di formazione ad hoc;
4) un’azione congiunta per la protezione dei contenuti online;
5) la creazione di un Digital Lab.
“Si tratta di un accordo quadro – ha dichiarato il presidente della Fieg, Maurizio Costa – che consente ai nostri associati, interessati a sfruttare le condizioni offerte, di ottenere significativi vantaggi, per un valore complessivo, stimato in caso di adesione di una parte rilevante degli editori Fieg, di circa 40 milioni di euro al terzo anno”.
Secondo Carlo D’Asaro Biondo, presidente Strategic relations Emea di Google “oggi è un buon giorno per l’innovazione e la collaborazione. L’innovazione nasce dalla collaborazione e la partnership strategica tra Google e Fieg dimostra che quando si condividono obiettivi e valori, ne deriva innovazione come risultato; innovazione volta ad accelerare la digitalizzazione degli editori Fieg mettendo a loro disposizione le nostre competenze e i nostri strumenti”.
L’accordo italiano arriva dopo l’intesa in Francia (60 milioni di euro in tre anni per un fondo ad hoc per l’editoria digitale) giudicato però pubblicamente insufficiente dagli editori italiani e la chiusura di Google News in Spagna a seguito dell’entrata in vigore della legge sul copyright online (contestata da Google) che impone a chiunque pubblichi un link o una breve citazione di un articolo di giornale di pagare un “equo compenso” all’editore.