Google ha annunciato di voler espandere il proprio quartier generale di Londra, aperto nel giugno di quest’anno e situato in Pancras Square, nella zona di King’s Cross (la stazione ferroviaria e metropolitana della saga di Harry Potter, per intenderci).
La nuova sede sarà il primo edificio costruito completamente ex novo da Google al di fuori dei confini statunitensi.
A differenza di altre società manifatturiere come Nissan, che ha minacciato un ingente taglio agli investimenti se le auto prodotte in UK dovranno pagare nuovi dazi per essere vendute in Europa, Google produce beni immateriali, i quali non sono soggetti a questo tipo di problemi.
L’annuncio si presenta come una importante segnale di forza dopo mesi di speculazioni sul futuro delle imprese tecnologiche a Londra dopo la vittoria del “leave” al referendum del 23 giugno.
Il CEO di Google, l’indiano Sundar Pichai, si è detto entusiasta del nuovo progetto, che dovrebbe costare circa 1 miliardo.
Commenti positivi sono arrivati anche dal sindaco di Londra, Sadiq Khan, e dal cancelliere dello scacchiere britannico Philip Hammond, per il quale “l’annuncio è un grande voto di fiducia nella posizione di leader della Gran Bretagna come un hub globale di tecnologia”.