Ci sono un’azienda energetica e un grande artista a sostenere il progetto di rinascita di un quartiere di Napoli. Tre nomi: Smean Energy, Scampia, Oliviero Toscani. Tre iniziative: una comunità energetica, la riqualificazione urbana, l’arte. Il quartiere famoso per le faide di camorra, oggi è visitato da turisti per nulla impauriti. Al contrario, sono incuriositi dalle scene viste in fiction di successo o dalle pagine di best seller come « Gomorra ». Scampia si riprende uno spazio civile. Periferia difficile, ma ormai laboratorio sociale ed economico. Gli inviati speciali dei giornali hanno dovuto cambiare i codici narrativi di questa realtà che ha contrassegnato la Napoli degli anni ’90. Il quartiere delle Vele prova a raccontarsi diversamente. Le Istituzioni dopo lungo tempo si sono presentate qui investendo 51 milioni di euro per la nuova Facoltà di Medicina, una linea metro, parchi e giardini. Gli imprenditori superati (non sappiamo se tutti) i timori di andare nel quartiere dello spaccio d’Europa, cominciano ad investire. Napoli ha già altre incompiute perché questo esperimento non debba fallire. E l’economia cittadina dà una mano.
Un hub speciale e comunitario
È la seconda zona di Napoli assieme ai quartieri spagnoli dove i soldi clean vogliono creare ricchezza e posti di lavoro. Chi mette i soldi vuole dimnostrare che si può fare. Il PNRR ? È il futuro che dovrà arrivare, con tutti i se e i ma che il governo a Roma sta creando. Il progetto della nuova Scampia si chiama « Tutt’egual song’ ‘e criature » dal titolo di una canzone del musicista Enzo Avitabile. L’ha voluto la Smean, insieme alla Fondazione Silvia Ruotolo (vittima innocente di camorra). Oliviero Toscani ha inaugurato l’opera di tremila metri quadrati su un palazzone, composta dagli scatti di cento giovani del quartiere. Volti puliti e sognanti di avere un ruolo e un posto di lavoro con diritti e doveri. Al progetto con i tre protagonisti si è aggiunta la Rete Pangea che riunisce decine di associazioni napoletane. Toscani perchè? “Il futuro di Scampia è fatto dai giovani e dalla parte buona dei suoi cittadini. Nei volti dei ragazzi ho visto proprio ciò che è recuperabile del futuro: saranno le nuove generazioni a decidere in che mondo vivere ». Al fotografo che nella sua carriera ha lavorato con grandi aziende va riconosciuto l’intuito di campagne mondiali molto fortunate. La novità del progetto napoletano si collega alla voglia- diciamo pure alla necessità- di ricostruire l’identità di un quartiere. Un’azienda mette gli euro per dimostrare che l’energia di domani può essere la piattaforma per recuperare al lavoro ragazzi stretti tra reddito di cittadinanza e microdelinquennza. Del reddito molti hanno ancora bisogno, ma è un’azienda ad avvicinare i ragazzi al lavoro e non i corsi previstiu dalla nova legge.
Nasce una comunità-rete
« I malavitosi qui sono una minoranza, mentre i bravi ragazzi sono angeli che vanno aiutati”, dice ancora Toscani. Smean Energy ha certamente l’interesse a guadagnare con l’energia pulita prodotta dalla futura comunità energetica. Ma apre una strada. Coraggiosa e stimolante da scoprire e raccontare, perché nel quartiere si progetta anche un sito di Urban Art. Si intraprende una via sconosciuta alla circolazione dei capitali in una grande città del Sud. Poi la si può sperimenater anche altrove per questo l’attenzione è nazionale . Gli imprenditori hanno capito che un ambiente accogliente e protetto da chi lo abita e lo vive, può favorire anche la formazione per arti e mestieri. Saranno organizzati. Come mai Smean Energy si è fatta carico di tutto questo ? « Oggi Scampia è un luogo nel quale è possibile attingere grande forza lavorativa. Qui c’è fame e voglia di riscattarsi » dice Ranieri Roberto Ricciardi, presidente Smean Energy. A Napoli si fonderanno di due aspettative: rigenerazione cittadina e lavoro. In passato l’hanno fatto grandi architetti ed urbanisti sventrando agglomerati storici, ma non semore è andata bene. Ma Scampia è un’area marginale dove sta nascendo una comunità-rete fatta di case, scuole, imprese, sogni. Che non farà più la fortuna di fiction sanguinarie.