Sfida a distanza per Rory McIlroy e Tiger Woods, i campioni di golf numero uno e numero due del mondo. I “quasi amici” del tour sono entrambi in Asia in questo momento, ma partecipano a due diversi tornei ugualmente importanti: il 23enne nordirlandese è in Cina, a Shangai, per il Masters BMW al lago di Malaren, mentre Tiger è in Malesia per il CIMB Classic, al Mines Resort & Golf Club di Kuala Lumpur.
Dopo 36 buche McIlroy conduce questa gara nella gara: Rory infatti è secondo a Shangai con -12, dietro allo svedese Peter Hanson, -14. Woods invece è quinto, a -9, a 5 colpi dal connazionale Robert Garrigus che si conferma in splendida forma. Niente di insuperabile per entrambi, vale a dire che nulla vieta che vincano i rispettivi tornei, visto che i “nostri eroi” hanno abituato il pubblico a grandi performance e a rimonte straordinarie. Sulla carta è ancora una volta Rory il grande favorito, perché dimostra una sicurezza nel gioco che Tiger non ha ancora ritrovato, tanto più che quest’anno il campionissimo americano ha spesso giocato peggio gli ultimi due giorni (soprattutto nei major).
Giovedì, giorno inaugurale del torneo, McIlory sembra un po’ in difficoltà, afflitto dal mal di testa e da un gioco leggermente impreciso per il suo standard, eppure riesce a chiudere le sue prime 18 buche a -5. Si acquatta tranquillo a 5 colpi dal primo, per poi sferrare il suo attacco nelle seconde 18 buche, riuscendo a portare a casa uno splendido -7. La classe non è acqua. Tiger combatte invece con mille difficoltà nel putt e nel gioco lungo, ma ciò non gli impedisce di essere ancora ai vertici delle classifiche, perché è pur sempre il miglior giocatore di tutti i tempi. E il suo intento dichiarato è quello di riprovare a tornare in vetta al ranking mondiale, anche se McIlory è un osso duro, nel quale Tiger rivede se stesso.
Chiusa la stagione dei major e dei tornei più importanti purtroppo per vedere di nuovo insieme Rory e Tiger, in una sfida sullo stesso tappeto erboso, bisognerà aspettare diverse settimane. Il golf vive un momento particolarmente felice con questi due grandi campioni che tengono banco e la cosa più divertente è che loro si sono simpatici e si ammirano reciprocamente. Rory, 13 anni meno del rivale americano, è cresciuto con il mito di Tiger, aveva il suo poster in camera e ne seguiva le gesta in Tv. Ma anche Tiger dimostra stima, interesse e simpatia per Rory e si è visto durante i tornei della Fedex cup, quando i due giocavano insieme, chiacchierando e scherzano, per poi ritrovarsi anche allo stesso tavolo da pranzo. Tiger si riconosce nella grinta di McIlory, nel suo coraggio, nella sua consapevolezza. E un po’ alla volta Rory sta acquisendo il carisma e l’eleganza che contraddistinguono da sempre Tiger, il suo gioco e l’atteggiamento in campo.
In Cina comunque ci sono anche gli italiani e stanno facendo una splendida figura. Francesco Molinari era partito con il turbo a -6, ma non ha giocato altrettanto bene le seconde 18 buche e con un brutto +2 è sceso dalla seconda alla 28esima posizione (-4 dopo 36 buche). Edoardo Molinari è davanti al fratello, con -5, e sta ritrovando il suo gioco, dopo il lungo periodo di sosta forzata a causa di un intervento al polso. Matteo Manassero, 19 anni, la grande speranza del golf italiano, è 47esimo a -1.
Al ricco master Bmw, 700 mila euro di prima moneta, quarto torneo sponsorizzato dalla casa tedesca quest’anno, c’è inoltre tutta la squadra europea della Ryder: insomma una ragione di più per seguire l’evento almeno sui sito www.europeantour.com o su sky, per chi è abbonato. Per aggiornarsi sulla Malesia invece bisogna collegarsi a www.pgatour.com.