Tiger Woods sorprende tutti su Facebook e annuncia il suo ritorno in campo, per il torneo di Washington a sostegno della sua Fondazione: si tratta del Quicken Loans National, al Congressional Country Club di Bethesda, Md, in calendario da giovedì a domenica. “Dopo un sacco di terapia – scrive Tiger – ho recuperato bene. Ho appena cominciato a fare colpi pieni ed è il momento di compiere il passo successivo. Sono un po’ arrugginito, ma ho voglia di giocare e di tornare in forma competitiva. Sono eccitato per le sfide che mi attendono in futuro”.
Una “notiziona” per il mondo del golf, un fulmine a ciel sereno per quanti pensavano che Tiger fosse spacciato. A meno di tre mesi dall’intervento chirurgico di microdiscectomia, per alleviare lo schiacciamento di un nervo della schiena, il campionissimo torna con una gran voglia di recuperare il terreno perduto. È un cammino di avvicinamento che lo porterà all’Open Championship del 17-20 luglio. Un percorso che forse toccherà altre tappe, perché Woods, quando vuole qualcosa, non lascia molto al caso e sicuramente se c’è una cosa che vuole è vincere un altro Major.
Prima del British potrebbe fare lo Scottish Open, per arrivare al suo primo appuntamento del Grande Slam con almeno due tornei alle spalle. Inoltre ha bisogno di punti, sia per la Ryder Cup, sia per i Playoffs. Il lavoro da fare è tanto, perché il 2014 è stato, finora, l’anno peggiore della sua vita dal punto di vista professionale. Solo tre i tornei del Pga giocati: nel Farmers Insurance Open di Torrey Pines, vinto otto volte in carriera, non ha passato il secondo taglio; all’Honda Classic, si è dovuto ritirare all’ultimo giro; al Cadillac è arrivato 25esimo e con un mal di schiena insopportabile. Dopo quel torneo ha deciso di operarsi, non per smettere di calcare i fairway, ma pensando di giocare ancora più a lungo. A partire da giovedì vedremo se la schiena di Eldrick Woods sarà in grado di reggere la violenza dello swing di “Tiger”.
Tre italiani intanto stanno a loro volta lottando per partecipare all’Open Championship: si tratta di Marco Crespi, Edoardo Molinari e Andrea Pavan. Tre giocatori infatti otterranno la qualifica per il prossimo Major all’Irish Open, purché non diversamente qualificati. Al momento tutti e tre hanno superato il taglio e due sono in ottima posizione. Crespi è quarto, a due colpi dal leader Mikko Ilonen e Molinari è ottavo a tre colpi; Pavan invece è sessantesimo a 9 colpi dal primo. Matteo Manassero purtroppo torna a casa e chiude, dopo 36 buche, l’ennesima brutta gara. È un peccato che il giovane e bravissimo giocatore italiano sia così fuori forma. Fortunatamente però non ha bisogno di qualificarsi per il British, grazie all’esenzione guadagnata con la vittoria di Wentworth lo scorso anno. Fuori dall’Irish anche Rory McIlroy, bocciato eccellente sull’isola natale.