X

Golf, sfida Woods-Molinari al WGC in Messico

Keith Allison on Flickr

Il golf riprende colore con il ritorno in campo di Francesco Molinari, il campione italiano che questa settimana, da oggi a domenica, giocherà il WGC Mexico, a Città del Messico. Nel calendario gare 2019 si tratta del primo dei quattro tornei del World Golf Championship, mini circuito mondiale secondo per importanza solo ai major. I migliori non vogliono lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione di guadagnare punti valevoli su ogni tour e di intascare i ricchi premi.

Per l’occasione gioca anche Tiger Woods, al suo debutto in Messico e pienamente a fuoco la settimana scorsa al Genesis Open, anche se si è dovuto accontentare del 14esimo posto. La coppia di rivali Molinari-Woods torna dunque a far battere il cuore dei tifosi italiani, dopo i confronti serrati dello scorso anno all’Open Championship e alla Ryder Cup. In entrambe le occasioni prevalse il mitico Chicco che alla fine diventò anche campione d’Europa vincendo la Race to Dubai.

Il torinese, reduce da una brutta influenza, proverà a superare se stesso anche in questa occasione. Il golf però è bellissimo, ma diabolico e non è detto che sarà altrettanto generoso anche a fronte del medesimo talento e dello stesso impegno.

“Penso che l’unico modo per emulare quanto ho fatto – dice Molinari – sia cercare di seguire alcuni dei miei miglioramenti, senza focalizzarmi troppo sui risultati. Sappiamo tutti che nel golf ci sono molti buoni giocatori e che le possibilità di vittoria sono basse, quindi potrei giocare come lo scorso anno e non vincere nessun torneo. Mi sento abbastanza bene in ogni caso ed è ovviamente bello essere fuori dopo una pausa così lunga. Non vedo l’ora di iniziare la mia stagione”.

Sul green del Club de Golf Chapultepec ci saranno tutti i migliori, 28 dei primi trenta del ranking mondiale, con l’eccezione del numero uno del mondo Justin Rose e di Jason Day.

Il forfait di Rose sarà certamente uno stimolo in più per Brooks Koepka, numero due, e per Dustin Johnson, numero tre, che avranno l’occasione quanto meno di accorciare le distanze, ma vi è grande attesa anche per Tiger Woods. Il fenomeno, che oggi ha 41 anni, attualmente è numero 13 nel ranking, ma vuole rientrare rapidamente tra i top ten e se risolverà i problemi di putting palesati nel Genesis Open, potrà anche pensare a imporsi nel torneo per l’ottava volta e portare a 19 le vittorie nel WGC.

Campione in carica è Phil Mickelson, alla gara numero 600 sul circuito e annunciato in gran forma dopo il 44esimo titolo in carriera siglato di due settimane addietro nell’AT&T Pebble Beach Pro Am. Nell’ampio numero di favoriti figurano Justin Thomas, Bryson DeChambeau, John Rahm, Xander Schauffele e Rickie Fowler. Meno chances per Rory McIlroy, che ancora non ritrova il passo dei momenti migliori. Il montepremi è di 10,250 milioni di dollari.

La sfida va in onda, in diretta su GOLFTV, la nuova piattaforma di streaming realizzata da Discovery; si può seguire qualche ora di gara anche su Eurosport 2 a partire dalle ore 23.

Intanto dal mondo del golf giunge la notizia che Steve Stricker sarà il capitano statunitense nella Ryder Cup 2020, 43esima e ultima edizione prima della sfida tra Europa e Stati Uniti che si terrà nel 2022 a Roma. La sua nomina è arrivata un mese dopo quella di Padraig Harrington, quale capitano dell’Europa.

Related Post
Categories: Sport