L’azzurro del cielo di Roma questa settimana brilla più intensamente, con il 76esimo Open d’Italia, all’Olgiata Golf Club da oggi a domenica. Si tratta di un appuntamento top nell’ambito del Tour europeo ed è parte del club esclusivo delle Rolex Series, otto gare che vantano un montepremi altissimo: 7 milioni di dollari ognuna, 1,166 milioni dei quali andranno al primo classificato. Si tratta di un’occasione di sport da non perdere e che arricchisce un weekend denso di emozioni, affiancandosi alla partita della nazionale di calcio con la Grecia, sabato sera all’Olimpico.
La pattuglia azzurra in campo all’Olgiata è meno nutrita, ma ugualmente di altissimo profilo internazionale. Il bomber con mazze e palline è Francesco Molinari, numero 11 del ranking mondiale, già vincitore di due Open nostrani (2006-2016), campione dell’Open Championship 2018 ed eroe della Ryder Cup di Parigi. Gli altri italiani ai tee di partenza sono Guido Migliozzi, Andrea Pavan, Edoardo Molinari, Renato Paratore, Nino Bertasio e Lorenzo Gagli. Per i “romani” Paratore e Pavan sarà una settimana speciale da vivere davanti al pubblico di casa.
I riflettori saranno su Francesco, il Tiger Woods nazionale, che insegue la sua terza vittoria in questa gara. “Diventare il primo italiano a vincere tre Open d’Italia è certamente uno dei miei obiettivi – dice – spero di riuscirci già questa settimana o prima della fine della mia carriera. Fisicamente e mentalmente sono in buone condizioni, ho sensazioni positive e spero di partire con il piede giusto”. Laser Frankie, com’è stato ribattezzato dagli inglesi per la sua precisione con i ferri, è pronto a dare battaglia e spettacolo, per arrivare nella sua forma migliore anche alla Ryder Cup che si disputerà nella capitale, al Marco Simone. La federazione ha reso noto le date: 30 settembre-2 ottobre 2022. Gli anni che ci separano da questo appuntamento mondiale saranno intensi per Roma, perché anche le prossime tre edizioni dell’Open d’Italia si svolgeranno sul Tevere.
È davvero uno sforzo ammirevole quello che sta compiendo il piccolo golf italiano per affermarsi nel ciclopico panorama mondiale di questo sport e Francesco Molinari sembra Davide che sconfigge Golia. La sua carriera partì proprio all’Olgiata, nell’Open che vi si disputò 17 anni fa, dove Chicco passò il taglio e arrivò 25esimo. “In quell’occasione pensai: forse posso fare davvero questo mestiere”.
Il suo è un talento immenso, che si fonde con una grandissima modestia e una volontà d’acciaio. “Quella verso la Ryder 2022 sarà una corsa emozionante – aggiunge Molinari – soprattutto per il golf italiano. C’è ancora tempo per pensarci però, ora bisogna guardare al presente. Nel 2020 cambierò qualcosa, a cominciare dalla preparazione prima di Natale, cosa che l’anno scorso non ho potuto fare. Baserò il mio calendario su una decina di gare importanti e poi mi regolerò per le altre. In ogni caso non parteciperò a eventi nella settimana successiva ai major dove nel 2018 non ho avuto riscontri favorevoli”.
Da oggi a Roma si confronteranno intanto 138 giocatori, fra i quali 25 dei primi cento del mondo, 11 vincitori di major, sei dei dodici protagonisti della Ryder Cap 2018.
Ci sono grandi presenze, come quella di Justin Rose, numero 5 del mondo e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio. L’inglese vuole sfruttare la gara di Roma per risalire posizioni nella Race to Dubai, dominata al momento da Jon Rham, a segno la scorsa settimana in Spagna. Per Rose Roma non è solo una meta golfistica di primo livello, ma anche una destinazione iconica per antonomasia. Per questo l’inglese, contrariamente alle sue abitudini, ha deciso di allungare il soggiorno dopo la fine della gara. “Stare qui è speciale – afferma il fuoriclasse – tutto ha un sapore migliore e intendo godermelo a pieno. Non rischierò di perdere la concentrazione nei giorni di gara, per questo mi fermo alcuni giorni in più, per avere tempo di vivere questa città incredibile”.
Del field fa parte Shane Lowry, vincitore dell’Open Championship quest’anno e in partenza con Francesco Molinari questa mattina alle 8,30.
Da citare i past winner Ian Poulter, Gonzalo Fernandez Castaño, Tyrrell Hatton, Graeme McDowell e Robert Rock. Puntano in alto anche Bernd Wiesberger, Eddie Pepperell, Martin Kaymer, Christiaan Bezuidenhout, Chris Wood, Tom Lewis e Thomas Pieters. Senza dimenticare la rappresentanza orientale che vedrà in campo Thongchai Jaidee, Kiradech Aphibarnrat, Ashun Wu, Haotong Li e Jeunghun Wang. Possono avere ancora molto da dire il danese Thomas Bjorn, capitano vittorioso del Team Europe a Parigi 2018, Padraig Harrington, che lo sostituirà per l’edizione Ryder 2020 e proverà a bissare il successo nel Wisconsin, il suo vice Robert Karlsson e Jose Maria Olazabal.
Straordinaria la copertura televisiva: Rai Sport + HD garantirà una sintesi giornaliera di 60 minuti per i primi tre giri, oltre alla diretta in chiaro del round finale. La piattaforma satellitare di Sky Sport Uno offrirà in diretta ai propri abbonati tutta la massima rassegna nazionale di golf da oggi a domenica. Il servizio streaming GOLFTV, realizzato da Discovery, coprirà l’intero evento su piattaforma internet e mobile, abbinando visione gratuita (per i primi tre giorni) e a pagamento (solo per l’ultima giornata di gara).
Il tracciato dell’Olgiata, inaugurato nel 1961, fu disegnato dall’architetto inglese C. Kenneth Cotton, ma subì un profondo restyling nel 2012 a cura dell’architetto americano Jim Fazio. Alle 18 buche principali, se ne affiancano altre 9, per un totale di 27 buche e un’ampia Club House ispirata ai Country Club americani e perfettamente armonizzata nello splendido contesto naturalistico che la circonda.